Cosa significa realmente viaggiare? Ve lo siete mai chiesti? Trovarsi in un angolo di mondo differente e lontano dalla nostra abituale meta di residenza, ci rimanda una immagine reale di quello che stiamo osservando o piuttosto un “non luogo“, una suggestione, una trama molto fitta e intricata frutto di un perfetto mix tra quello che siamo e ciò che profondamente desideriamo? Non è pura filosofia ma realtà, soprattutto quando la destinazione non è esattamente turistica ed è carica di storia e mistero, di quotidiano e visione, di tradizioni e credenze. Riportare le proprie sensazioni su di una manciata di fogli non è affatto facile ma Elena Dak, al termine degli studi di antropologia e accompagnatrice di viaggio riesce perfettamente a regalare violente ma piacevoli emozioni a chi legge i suoi scritti. Ecco che torna a stupire e ad incantare con “Sana’a e la notte” e già autrice del testo “La Carovana del Sale” nel quale si racconta la traversata del deserto fatta con 30 uomini e 300 dromedari. Elena Dacome questo il vero nome di una donna, classe 1970, che ha visitato da vera viaggiatrice Medio Oriente, Asia Centrale e Nord Africa e questa volta proietta il lettore nella città di Sana’a nello Yemen tra colori, dettagli e immagini che diventano perfettamente chiari anche a chi non ha mai intrapreso un percorso tanto avventuroso.
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“Sana’a e la notte”: la magia dello Yemen raccontata nel libro di Elena Dak, pubblicato su Goolliver, un mondo da vedere. il 01/02/2012
© Francesca per Goolliver, un mondo da vedere., 2012. |
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Tag: Elena Dak, Sana’a, Sana’a e la notte, Yemen