Molti di noi sono abituati a comprare la frutta al mercato rionale o addirittura a raccoglierla dall’albero del proprio giardino. In entrambi i casi una scelta economica che garantisce anche la qualità dei prodotti offerti. Ci sono, però, Paesi nei quali la frutta, soprattutto alcuni tipi di frutta, hanno costi smisurati. In particolare un turista che si trovava in visita in questo centro, si è visto chiedere 100 euro per una cassetta di ciliegie.
Una spesa, per noi italiani, non solo inspiegabile, ma anche inconcepibile, visto che per una cassetta di mandarini – tra i più economici – occorrono 50 euro, due meloni a 200 euro, un grappolo d’uva a 60 euro o anche a 130 euro dipende dalla qualità, una cassetta di nespole 80 euro, un mango a 130 euro, una pesca 30 euro, una cassetta di frutta assortita 25 euro…
Come mai la frutta ha prezzi così esorbitanti
Questi prezzi esorbitanti hanno una ‘giustificazione’. Si tratta di frutta che viene interamente lavorata a mano, selezionata e imbustata o comunque confezionata mai con macchinari, ma sempre esclusivamente a mano e, soprattutto, si tratta di prodotti di prima scelta. Perché tutti quei frutti che sono di qualità inferiore vengono destinati ad altri usi, alla realizzazione di succhi di frutta ad esempio; mentre quelli rovinati vengono buttati via. Solo le prime scelte vengono messe in commercio.
Nonostante i prezzi esorbitanti i commercianti assicurano che la frutta si vende eccome
Il chiarimento, sicuramente, è prezioso e fa capire, ma solo in parte, quale sia la scelta che viene fatta nella città di Ginza in Giappone, e i commercianti assicurano che si tratta di prodotti che non hanno difficoltà a vendere. Insomma il commercio della frutta in questo Paese fa girare migliaia e migliaia di euro, anche se per noi italiani resta un fatto che lascia allibiti ed è considerato assurdo arrivare a spendere cifre astronomiche per poter riempire il frigo di frutta, quale che sia la ragione che induce a questa levitazione dei prezzi.
Le ciliegie vengono considerate come gioielli
In questo processo di produzione e confezionamento della frutta le ciliegie ricoprono una posizione di privilegio, visto che vengono considerate al pari di un gioiello. Vengono confezionate in una scatola che viene creata ad hoc e piuttosto che frutta sembra contenere cioccolatini. Una confezione di 15 ciliegie arriva a costare anche 50 euro, ma è possibile anche comprare una confezione da due ciliegie al costo di 8 euro. Ecco che una cassetta di questo prezioso frutto arriva a costare anche 100 euro… a questo punto c’è poco da meravigliarsi, questi sono i prezzi stabiliti in Giappone.
The post “100 euro una cassetta di ciliegie”, turista italiano svela dove si trova… appeared first on NanoPress Viaggi.
Powered by WPeMatico