Guida di Viaggio ad Acireale:centro balneare e idrotermale

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acirealeAcireale è un comune italiano di 53.000 abitanti della provincia di Catania in Sicilia.

Di incerta origine, oggi l’impianto urbanistico è quello tipico delle città tardo-medievali della Sicilia. Sorge a metà della costa jonica siciliana a 5 km da Catania. I suoi abitanti si chiamano acesi (jacitani in siciliano). È sede della diocesi di Acireale
Acireale è un comune della Sicilia in provincia di Catania.
Acireale sorge in un altipiano su di un terrazzo di origine lavica,la “Timpa” che la pone quasi a strapiombo sul mare. Il territorio è ricco di sorgenti d’acqua e verde, lungo la costa di origine lavica sorgono svariate borgate.

La Città è il comune più grande dopo quello del suo capoluogo.

L’origine del prefisso Aci è legata alla presenza di un corso d’acqua il cui percorso era prevalentemente sotterraneo e che la leggenda associa alla storia d’ amore del pastore Aci con Galatea, ninfa marina.

Origini:
Probabilmente di origine greca, fu l’Aquilia Nuova o Aci Aquilia.
Più volte distrutta da terremoti, ricordiamo quello del 1169, ed eruzioni dell’Etna, divenne feudo di Filippo IV di Spagna, fu assoggettata alla corona e prese l’appellativo di Reale nel 1642.
Il terremoto del 1693 causò gravi danni ma non danneggiò in maniera irreparabile la struttura urbana, la cui ricostruzione venne coordinata dal Duca di Calastra.
Il clero si occupa della riparazione delle chiese e inizia nuove fondazioni, strutturando il centro antico nella forma giunta fino ad oggi.


Una delle feste più rappresentative è il Carnevale di Acireale, che resta uno dei più belli della Sicilia, accompagnato da macchine infiorate e carri allegorici.

Acireale è un notevole centro balneare e idrotermale, molto importanti sono le terme romane e gli odierni bagni sulfurei.

Alla scoperta della città
Nel cuore del centro storico in piazza del Duomo, completata nella prima metà del ‘600, si affacciano diversi edifici barocchi. Dedicato alle SS Annunziata e Venera, il duomo, fu costruito tra il 1597 e il 1618 e restaurato nel XVIII sec. in stile barocco. La facciata è imponente e molto pittoresca, con richiami allo stile gotico. Presenta un portale marmoreo con eleganti colonne corinzie e due alti campanili gemelli. L’interno è a tre navate a croce latina. Dal transetto, a sinistra si accede alla sacrestia, mentre a destra si trova la barocca cappella di S. Venera, eletta patrona della Città nel 1651.

Nella stessa piazza è possibile ammirare anche il Palazzo Comunale, dalla sontuosa facciata barocca. Nei pressi si trova la basilica dei SS. Pietro e Paolo del XVII sec, in cui è possibile apprezzare l’elegante facciata della prima meta’ del ‘700. In pietra bianca di Siracusa è caratterizzata da due ordini di colonne sovrapposte e dal campanile di destra.

La Basilica di San Sebastiano sull’omonima piazzetta costituisce l’esempio più significativo del barocco ad Acireale. La facciata in pietra bianca di Siracusa, davvero spettacolare, è preceduta da una balaustra che porta 10 statue. La sua costruzione risale al 1609, ma fu ricostruita a seguito dei danneggiamenti del terremoto del 1693.

La chiesa di San Domenico presenta una facciata rifatta nella metà dell’800, caratterizzata da due campanili, statue, altorilievi e preceduta da un’alta gradinata.

La chiesa dei Crociferi consacrata a San Camillo, presenta al suo interno pregevoli dipinti ed affreschi.

Molto interesante inoltre la Biblioteca e Pinacoteca Zelantea, ospitate dallo stesso edificio in via Marchese di S. Giuliano. La bibblioteca è una delle più ricche della Sicilia.

Molto suggestiva e sentita la festa religiosa in onore a S. Sebastiano il 20 gennaio, co-patrono della città di Acireale.

La città è anche famosa per gli stabilimenti termali di Santa Venera e Santa Caterina. Il fango, ottenuto facendo maturare l’argilla vulcanica nell’acqua solfurea salso-bromo-iodica radioattiva per ben tre anni, viene utilizzato per curare varie malattie. Tra queste la psoriasi, problemi dell’apparato locomotore ed affezioni delle alte vie respiratorie e dell’orecchio medio.

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