Viaggi da non perdere: dormire in un ryokan in Giappone

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Negli ultimi quattro secoli poco è cambiato e alcune tra le tradizioni giapponesi più peculiari, sono rimaste quasi del tutto immutate. Oltre al kimono e alle bacchette per la consumazione dei cibi, qual è uno dei simboli del Paese del Sol Levante conosciuto in tutto il mondo? Di sicuro il ryokan.  I tipici alberghi giapponesi sono rimasti come un tempo con la sola aggiunta di accessori quali l’aria condizionata e il telefono. Come nasce quella che rappresenta più che altro una tradizionale forma di ospitalità?  La loro origine risale al XVII secolo ed è legata soprattutto ai signori feudali che organizzavano periodicamente dei lunghissimi viaggi attraversando montagne, campi e foreste inospitali per giungere infine alla volta della capitale Edo, che oggi conosciamo tutti con il nome di Tokyo. Riposare in un luogo confortevole poteva diventare un problema e, di conseguenza, non potevano rischiare di non portare a termine al meglio la loro missione.

Dovevano, infatti, incontrarsi con lo Shogun e diventava indispensabile trovare delle locande confortevoli dove i cavalli potessero nutrirsi e riposarsi e loro trovassero un rifugio per rinfrescarsi e godere del giusto ristoro. Oggi è possibile trovarli in Giappone con peculiarità risalenti a diverse epoche. I più antichi sono appunto quelli del periodo Edo, altri sono più moderni ma rispecchiano sempre la forma originale a livello architettonico e di arredamento. Quali sono gli elementi tradizionali nei ryokan?

  • pavimenti costituiti da tatami, stuoia di paglia di riso a fitto intreccio. I bordi hanno una striscia di tessuto e vi si cammina sempre scalzi)
  • rifiniture interne in legno
  • stanze spoglie e minimaliste
  • nessun mobile o letto, ma solo i cosiddetti futon predisposti al momento
  • non manca però il tokonoma, una nicchia per l’esposizione di sculture, opere calligrafiche e composizioni floreali
  • bagno sempre all’esterno della camera con porte scorrevoli che danno sulla loggia
  • giardino interno che manca solo raramente con il padiglione dedicato alla cerimonia del tè

 

Il servizio in tali tipi di strutture è personalizzato anche perchè possono essere ospitate soltanto pochissime persone. Ognuno può contare su una cameriera, quasi sempre anziana che lo accompagna in camera, gli offre il tè e ne ascolta ogni esigenza legata al soggiorno nel ryokan.

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