In “Contemporary Tibet”, Barry Sautman e June Teufel Dreyer individuano l’abbigliamento tibetano in due gruppi: tradizionale e da lavoro. I vestiti tradizionali sono per le cerimonie, mentre quelli da lavoro sono usati nella vita quotidiana.
Chuba:
gli scrittori del “Lonely Planet” hanno notato che il vestito tradizonale tibetano si chiama chuba, un abito a collo alto con il mantello aperto fatto di pelle di pecora.
Il progetto:
sono spesso grandi per lo stile di vita tibetano. Quando intorno alla vita si lega una cintura, la parte superiore si trasforma in una tasca enorme che può contenere sia oggetti personali che piccoli capi di bestiame.
Le donne:
l’abito tradizionale femminile è composto di due parti:una maglietta di seta o cotone e un cappotto lungo senza maniche. Le donne sposate portano anche grembiuli a righe colorati fatti di lana.
Gli uomini:
un uomo ricco può indossare un abito tradizionale, ben fatto. Alcuni abiti sono adatti a particolari cerimonie. Alcuni abiti sono fatti di lontra o pelliccia.
I monaci:
Brian St-Claire King nel suo libro “Tibet: The role playing game” afferma che gli indumenti dei tibetani sono di lana di colore rosso. Afferma che i colori dei monaci possono variare dal rosso pastello al cremisi. Afferma che possono usare una maglietta color zafferano sotto i loro indumenti.