Massimo lago d’Italia, il Lago di Garda dalle basse colline moreniche si insinua stretto e lungo fra i monti, ma verso sud assume ampiezza e talvolta collera di mare: “fluctibus et fremitus adsurgens, Benace, marino” (Virgilio).
Una corona di paesi circonda il Lago di Garda, meta tutto l’anno di turisti italiani e stranieri, attirati dal clima mite e dalla bellezza del paesaggio.
Il lago di Garda offre al visitatore attento innumerevoli occasioni culturali: oltre alle città d’arte come Verona o Mantova – apprezzate dai turisti di tutto il mondo – è possibile visitare diverse località di grande interesse culturale (Sirmione, Gardone, Riva del Garda), ecologico e paesaggistico (il monte Baldo, il parco del Mincio, il parco della Lessina).
Di seguito una breve guida sui principali musei e sulle principali località che qualsiasi turista non dovrebbe mancare di visitare durante le proprie vacanze sul lago di Garda.
Il Vittoriale – Museo Gardone
Il Vittoriale è la cittadella del poeta-soldato Gabriele d’Annunzio che dentro una cinta di mura allestisce il monumento delle imprese alle quali affida il suo nome nel tempo. Ecco perché già l’ingresso accoglie con insegne e motti prima di raggiungere l’abitazione attraverso piazze e piazzette dove pili, statue e scritte invitano a ripercorrere passo passo le tappe di gesta eroiche. Da vedere la Prioria, casa del poeta, è perfettamente conservata e oggi l’ammiriamo proprio com’era alla sua morte. Ad essa dedicò cure assidue, arricchendola via via nel corso degli anni. Le luci schermate e indirette, il silenzio ovattato dagli innumerevoli tappeti preziosi sono quelli in cui d’Annunzio amava raccogliersi.
Funivia Monte Bald – Funivia panoramica Malcesine
Per promuovere e sostenere il turismo sul lago di Garda il Consorzio costituito fra la Provincia e la Camera di Commercio I.A.A. di Verona con il Comune di Malcesine, ha dato vita fin dal 1955 all’Azienda Trasporti Funicolari Malcesine – Monte Baldo (Funivia Monte Baldo Malcesine). La funivia Monte Baldo Malcesine sul Lago di Garda costituisce un grande polo di attrazione turistica e hal’obiettivo di tenere viva l’economia montana.
Grotte di Catullo – Museo Sirmione
I resti della villa romana nota da secoli con il nome di “Grotte di Catullo” costituiscono l’esempio più grandioso di edificio privato di carattere signorile di tutta l’Italia settentrionale. Il nome deriva dalla tradizione risalente al XV-XVI secolo che ha erroneamente identificato questo complesso (chiamato “grotte” per la presenza di ambienti sotterranei simili a cavità naturali) con la villa del poeta veronese L.Valerio Catullo, morto nel 54 a.C. In realtà si tratta di un grande edificio residenziale, databile fra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C., appartenuto a un ricco e potente personaggio oggi ignoto. La villa, situata in una splendida posizione panoramica, all’estremità della penisola di Sirmione, entro un vasto oliveto, è costruita su tre diversi livelli per superare l’inclinazione naturale della roccia.
Parco della Lessinia – Parco B. Chiesanuova
Il Parco racchiude entro nel suo perimetro vari gioielli di tipo architettonico e della tradizione della Lessinia, testimonianze dell’utilizzazione che l’uomo ha fatto del territorio. Le suggestive contrade sono nuclei insediativi permanenti distribuiti nella fascia di media montagna, e, nell’alta Lessinia, situate in posizioni dominanti, le malghe sono strutture connesse con l’alpeggio. Elementi caratteristici del paesaggio umano sono poi i tratturi e le recinzioni costituite da lastre di pietra infisse verticalmente nel terreno o da muri a secco.
Parco del Mincio
Educazione Ambientale e Ecoturismo – Visite, escursioni, laboratori e progetti didattici: le attività di educazione ambientale e di ecoturismo hanno il duplice scopo di valorizzare il patrimonio naturale e antropico del territorio del Parco del Mincio e di essere di supporto all’istituzione scolastica nella realizzazione di attività di educazione ambientale volte a rendere sostenibile il nostro futuro. Il Parco è inserito in un territorio prevalentemente pianeggiante, ma presenta interessanti emergenze morfologiche connesse alla sua origine, tipiche delle “valli di pianura” formate dai fiumi emissari dei grandi laghi alpini affluenti di sinistra del fiume Po. Alcune porzioni degli ecosistemi più caratteristici (colline moreniche e terrazzi fluviali dell’alto, medio e basso corso del fiume) sono tutelate dalle riserve naturali. Nel cuore dell’anfiteatro morenico si trova la riserva regionale di “Castellaro Lagusello”, sul terrazzo ghiaioso di Marmirolo si trova la riserva statale di “Bosco Fontana”, sul fondovalle – ghiaioso-sabbioso e umido, a nord-ovest di Mantova – si trova la riserva regionale delle “Valli del Mincio” e sul fondovalle – argilloso-limoso e umido, a sud-est di Mantova – si trova la riserva regionale della “Vallazza”.
Parco di Molina
Il Parco oltre alle spumeggianti Cascate, offre al visitatore anche un paesaggio segnato dai boschi e prati, interrotti frequentemente da torrenti e rivi d’acqua che accosta la dolcezza del verde, nell’infinita varietà della vegetazione, al grigio degli speroni rocciosi. E’ ritrovabile nel Parco una sintesi del paesaggio della bassa montagna, dove sentieri ed itinerari offrono al visitatore ora la serena solennità di una cascata d’acqua spumeggiante, ora la distesa di fiori multicolori tra un bosco ed un dirupo, ora la forra abitata da un vorticoso torrente.
Giardino Botanico – Parco Gardone Riviera
Il medico naturalista e botanico Arturo Hruska ha creatoa Gardone tra il 1910 e il 1971 un giardino dolomitico in miniatura di 1 ettaro. Nel giardino si possono ammirare laghetti, ruscelli e originali soluzioni di ingegneria idraulica. Inoltre, il giardino raccoglie le più interessanti specie della flora alpina e molte rarità botaniche. Dal 1989 è di proprietà di André Heller, artista multimediale austriaco, che lo ha impreziosito con numerose opere d’arte contemporanea.
Parco Alto Garda – Parco Gargnano
Il Museo del Parco rappresenta l’unione tra la montagna e il lago: ospita infatti la sintesi documentata e sorprendente dei numerosi motivi di interesse naturalistico e paesaggistico che caratterizzano il territorio del Garda e del suo entroterra. L’edificio si raggiunge facilmente deviando dalla strada statale Gardesana occidentale a nord di Gargnano in direzione di Tignale (cartelli segnaletici in loco), percorrendo meno di dieci chilometri che definiscono già da soli un itinerario ricco di fascino: panorami mozzafiato sul lago, i canyon della Valle di Piovere e della Val di Baes, i paesi di Oldesio, Gardola e Prabione, il Santuario della Madonna di Montecastello. I moderni spazi espositivi del Museo illustrano al visitatore tutti gli straordinari paesaggi che la successione degli eventi naturali e l’azione modellatrice dell’uomo hanno saputo plasmare in questo territorio, all’interno del quale la fascia rivierasca del lago con il suo clima e la sua vegetazione mediterranea dialoga continuamente con i boschi e le rocce dell’entroterra montano, che ospita invece specie faunistiche e una vegetazione di tipo alpino. Caratteristiche che rendono unica questa porzione di Lombardia a livello continentale, sia per la bellezza del paesaggio che per la varietà di ambienti e per la ricchezza di specie animali e vegetali presenti.
Navigazione sul lago di Garda
In alternativa ai tradizionali mezzi di trasporto è possibile muoversi sul Garda in maniera rilassante e gradevole. La navigazione sul Garda rappresenta un validissima alternativa specialmente per il turista. La società Navigarda copre con i suoi battelli, traghetti ed aliscafi tutte le località del Garda. Una gita in battello sarà certamente l’occasione per godere di un bellissimo panorama e di visitare altre località del lago senza rischiare di incorrere in ingorghi e colonne. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: dal lago si possono ammirare il castello di Sirmione con le grotte di Catullo, il golfo di Salò chiuso da un lato dalla lussureggiante isola del Garda e dall’altro dal dannunziano Vittoriale di Gardone Riviera. Si possono ammirare le limonaie strappate alla roccia da Gargnano fino a Limone ed il castello imperioso e solitario di Malcesine, la leggiadra punta di S.Vigilio immersa fra olivi e cipressi, la ridente baia di Bardolino ed ancora le popolose cittadine ed i piccoli borghi dei pescatori sparsi sulle rive, con i loro castelli, le mura diroccate e le storie antiche che ancor oggi si respirano fra le vie di pietra e di mattoni.