Terza tappa in Montenegro, andiamo a Ostrog ( “luogo fortificato” in slavo antico), un monastero ortodosso posizionato a strapiombo contro una parete di roccia verticale sulla rupe di Ostroka Greda, a 900 metri di altezza. Dedicato a San Basilio di Ostrog (Sveti Vasilije Ostroški), vescovo erzegovino cui si attribuiscono miracolosi poteri taumaturgici, è uno dei luoghi di culto più visitati nei Balcani. Fondato dallo stesso Basilio, che si spostò qui nel XVII secolo in seguito all’invasione turca della zona di Trebinje, si tratta di un vero e proprio miracolo architettonico (non a caso è anche detto “il miracolo di San Vasilije”) e sembra nascere direttamente dalla roccia. Anche se la strada che porta al monastero è un po’ dissestata (non ci sono mezzi pubblici che vi arrivano, ma solo pullman turistici) merita sicuramente una visita per la sua posizione impressionante (il vero spettacolo è la vista del monastero dal sentiero a valle) ed è considerato una tappa quasi obbligatoria per chi si trova in Montenegro. Credenti da ogni parte del mondo vi giungono pellegrinaggio (scalzi) poiché tre diversi credi (ortodosso, cattolico e musulmano) riconoscono le proprietà guaritrici delle reliquie di San Basilio. Dietro la chiesa si trova una piccola sorgente naturale, si dice anch’essa dalle proprietà curative. Ricordatevi che per entrare è richiesto un abbigliamento decoroso, quindi niente minigonne, pantaloncini corti e canottiere!
Il complesso del monastero è costituito dal Monastero Superiore e quello Inferiore. La costruzione più impressionante è quella del Monastero Superiore (Gornji Manastir), con due piccole chiese sotterranee inserite nella roccia ripida: in una di queste si conservano i resti di San Basilio, morto nel 1671 e canonizzato subito dopo. L’aspetto attuale del monastero è frutto della ricostruzione avvenuta tra il 1923 e il 1926, dopo che un incendio aveva distrutto gran parte del complesso. Fortunatamente il fuoco non interessò la parte dove si trovano le due piccole chiese sotterranee, che rappresentano la parte storico-artistica più importante dell’intero chiostro. Attorno alle chiese si trovano le celle dei monaci.
Il sito si visita facilmente in giornata, ma se volete fermarvi per la notte, a valle, prima che inizino i tornanti che portano al monastero, c’è un piccolo villaggio dedicato interamente ai pellegrini con bar, hotel e ristoranti (i prezzi sono turistici). Per dormire ci sono altre due possibilità: ai piedi del monastero c’è una modesta pensione che offre camerate separate per uomini e donne, oppure, se le temperature lo permettono, è possibile accamparsi direttamente fuori dal monastero (sembra che sia una pratica abbastanza diffusa tra i pellegrini).
Alcuni anni fa il monastero è stato al centro della cronaca internazionale perché indicato come uno dei possibili rifugi del “super-latitante” Radovan Karadžić. L’ex leader bosniaco, poi catturato a Belgrado e attualmente sotto processo al tribunale dell’Aja per crimini di guerra e genocidio, aveva infatti battezzato suo nipote proprio a Ostrog e alcuni avevano ipotizzato che avesse potuto sfruttare la posizione isolata del luogo per la sua latitanza (durata ben tredici anni). I monaci hanno sempre negato qualsiasi legame con la vicenda.
Nelle vicinanze potete fare una tappa a Niksic, seconda città più grande del Montenegro dopo la capitale Podgorica.E’ qui che si produce la Niksicko Pivo, la birra più amata e bevuta del Montenegro. Pur essendo una destinazione poco turistica, (a parte Carev most, antico ponte romano all’uscita della città, non troverete monumenti di grande interesse) Nicksic è famosa per la proverbiale ospitalità dei suoi abitanti ed inoltre il centro città vanta un’atmosfera vivace, tipica di una cittadina studentesca, con vari locali sicuramente più economici rispetto ai bar pieni di turisti delle zone balneari.. E’anche una città culturalmente attiva, come dimostra l’organizzazione di incontri letterari, concerti, spettacoli teatrali ed eventi per bambini, soprattutto in estate. La città, con i suoi campi da tennis, i suoi sentieri per ciclisti ed il centro ricreativo vicino al lago artificiale Krupac, è anche un luogo ideale per gli amanti dello sport, sia in inverno che in estate.