Roma è ricca di monumenti, posti magici ed anche poco conosciuti che però meritano di essere visitati: un po’ come la città dell’acqua, vicinissima alla Fontana di Trevi.
Caldo torrido sempre costante in questa estate 2022. Come fare per sopportarlo? Basta una visita alla Città dell’Acqua.
Roma, tra monumenti e luoghi segreti
Roma è Roma, si sa, e anche con l’estate torrida attorno ed un caldo asfissiante, chi ha l’opportunità di visitarla coglie al volo quest’opportunità. Perché di Roma non se ne ha mai abbastanza.
Vedere e rivedere il Colosseo, piazza di Spagna, il Pantheon, i fori imperiali, il Circo Massimo, la Fontana di Trevi, solo per citarne alcuni, sono ciò che fanno i turisti e gli amanti della capitale, anche a costo di sopportare i 38° gradi all’ombra che offre in questa torrida stagione.
Eppure Roma non è solo ciò che si vede e che la maggior parte conoscono, ha anche molto altro, ha posti nascosti, quasi segreti, non noti ai più, ma che con l’avvento soprattutto di Travel blogger a caccia di novità ed “esclusive” stanno venendo sempre più a galla. Fra questi c’è anche La Città dell’Acqua.
La Città dell’Acqua, un luogo magico
Luoghi magici e dove trovarli? A Roma, appunto. Fra i tanti posti segreti ce n’è uno incredibile ed ideale per queste giornate torride, la Città dell’Acqua. Si trova a due passi dalla famosissima Fontana di Trevi e visitarlo è un gioco da ragazzi.
Per raggiungerlo bisogna mettersi spalle alle fontana e raggiungere vicolo dei Modelli, una volta imboccata questa via è opportuno svoltare nel vicolo del Puttarello e di lì a pochi passi ci si ritroverà Vicus Caprarius, ovvero la Città dell’Acqua.
Questo luogo magico è esattamente sotto il rione Trevi, situato a 9 metri di dislivello rispetto al piano stradale attuale. Entrando qui ci si ritroverà immersi in una serie di mini cascate e di acqua che scorre che daranno un senso di benessere e frescura, davvero ideale per rigenerarsi in queste giornate di caldo asfissiante.
Cenni storici di questa meta segreta
La città dell’Acqua ha un percorso storico non indifferente. Infatti bisogna risalire al secondo secolo dopo Cristo per le prime tracce. In questo periodo fu costruito un enorme serbatoio idrico utilizzato per immagazzinare acqua proveniente dall’acquedotto vicino. All’epoca, ma ancora oggi a dire il vero, si trattava di un bene prezioso utilizzato per tanti aspetti, sia per abbeverarsi, sia per rinfrescarsi, sia per cucinare, per lavare, ma anche per tenere lontani gli animali che dell’acqua hanno sempre avuto paura.
Anche nella nostra epoca, ovviamente, l’acqua è un bene prezioso, da non sprecare e da utilizzare con cura, soprattutto in periodo di grande siccità come quello che stiamo vivendo, dove l’assenza di piogge ed il caldo torrido non aiutano nella gestione di questo bene prezioso.
Tutt’altro, creano spesso situazioni spiacevoli con i comuni quasi costretti ad emettere ordinanze per evitare gli sprechi e con elementi naturali come fiumi e laghi spesso in secca, oltre evidenti abbassamenti dei livelli di mare ed oceani.
Se siete a Roma o se dovete andarci nelle prossime settimane, il consiglio è proprio questo: di dare una sbirciatina a questo posto ancora poco conosciuto. Approfitta di temperature più ragionevoli per goderti ancor di più le tante bellezze della Capitale.
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