La Cubomedusa è una delle creature tra le più mortali al mondo: il suo veleno può uccidere in soli 3 minuti. Anche nel Mediterraneo è possibile avvistarla, ma per fortuna la specie che vive qui è meno pericolosa.
Tra tutti gli animali marini che di certo temiamo di più non possono mancare le meduse. Ci basta solo vederne una per uscire dall’acqua e dimenticare l’idea di farsi una bella nuotata. Le meduse che si trovano nei nostri mari, tuttavia, non sono letali a differenza di una specie particolare presente dall’altra parte del mondo: la Cubomedusa.
Cubomedusa, la specie capace di fermare il cuore
La Cubomedusa è la specie tra le più pericolose al mondo: il suo contatto è capace di provocare l’arresto cardiaco in solamente tre minuti.
Questa specie, chiamata anche Vespa di mare, è riconoscibile dalla sua particolare forma dell’ombrello, cioè della campana dalla quale partono i tentacoli, a forma di cubo. I suoi tentacoli sono ricoperti da 500 mila nematocisti, piccoli organi urticanti, all’interno dei quali si trova il veleno letale.
Il contatto con questi esemplari provoca immediatamente una dolorosissima reazione fisiologica, choc anafilattico, paralisi del cuore e del sistema nervoso, e in moltissimi casi la morte.
Le caratteristiche della Cubomedusa
La Cubomedusa si differenzia dalle altre specie per via di un ropalio, un organo sensoriale che le permette di avere un ottimo senso dell’orientamento.
Tra le altre sue caratteristiche affascinanti troviamo i suoi complessi organi visivi che le permettono di guardare sia all’interno sia all’esterno del corpo. È composta da due strati cellulari collegati tra loro tramite un tessuto formato d’acqua per far sì che la medusa possa galleggiare.
Un’altra peculiarità della Cubomedusa è il suo corpo il quale sembra essere stato progettato per nuotare e cacciare: infatti l’animale non si lascia trasportare dalla corrente andando alla deriva, ma sceglie consapevolmente la direzione da prendere e la percorre nuotando a due metri al secondo.
Dove vive la Cubomedusa
Nel mondo esistono più o meno 20 specie diverse di Cubomeduse. Vivono tutte soprattutto nelle acque dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano e spesso sono state avvistate nelle coste della California, della Nuova Zelanda, del Giappone, del Sudafrica e nelle acque australiane. La Cubomedusa non è però un animale migratorio: predilige fondali bassi e ogni zona ha la propria specie differente.
Le più pericolose si trovano nei pressi dell’Australia come la pericolosissima Chironex fleckeri in grado di uccidere un essere umano il 50% dei casi grazie al suo veleno potentissimo e alla sua velocità straordinaria negli spostamenti.
Tuttavia, anche in Italia nelle acque del nostro Mediterraneo potremmo trovare una specie di Cubomedusa, la Carybdea marsupialis. Fortunatamente, questo esemplare non è pericolosa e letale tanto quanto le altre meduse. Il contatto ravvicinato con i suoi tentacoli, però, provoca serie ustioni, dolorose e intense, e nel caso di allergie particolari potrebbe essere rischioso per la vita del malcapitato.
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