Il premier giapponese Fumio Kishida ha annunciato un piano di sostegno all’economia del valore di 17 mila miliardi di yen, l’equivalente di poco più di 106 miliardi di euro, nell’ambito delle politiche di sostegno al potere di acquisto per i ceti medio-bassi che continuano a essere usurati dal rialzo dell’inflazione. Secondo il piano attuale, il governo utilizzerà circa 3.500 miliardi di yen per attuare un taglio fiscale di 40 mila yen (250 euro) a contribuente, mentre ulteriori 1.000 miliardi di yen saranno stanziati per restituire 70 mila yen alle famiglie a basso reddito.
Il premier Kishida interviene su benzina e bollette energetiche
Altre misure includono sovvenzioni per abbassare i prezzi della benzina e le bollette energetiche, oltre a un piano di riqualificazione di alcune categorie di lavoratori come parte dell’impegno del governo di investire nelle risorse umane delle aziende. L’aumento dei prezzi dei beni primari colpisce le famiglie giapponesi in un momento in cui la crescita dei salari reali non riesce a tenere il passo con l’inflazione. Kishida ha voluto sottolineare la necessità di aumenti salariali adeguati e continuativi, fornendo al contempo un supporto per contenere l’aumento del costo della vita.
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