«Non si può ragionare a compartimenti stagni. Le persone non decidono di avere un solo problema. E spesso i più colpiti dalle diseguaglianze, dai tagli alla sanità e alle pensioni, dall’assenza di politiche per il cambiamento climatico sono sempre gli stessi: i più deboli». Sono le parole della segretaria del Pd Elly Schlein, che, intervistata da Repubblica, risponde alla domanda del giornalista sulle critiche legate a una “piattaforma di rivendicazioni troppo ampia”, con particolare riferimento alla prima manifestazione nazionale convocata dal Pd di Elly Schlein per sabato 11 novembre in piazza del Popolo, a Roma.
«Meloni ha fallito, serve un’alternativa credibile»
«A cosa serve avere una presidente del Consiglio che non si batte, con le sue scelte, per migliorare le condizioni di vita delle donne?», prosegue la segretaria. «Siamo l’unico paese dell’Ocse in cui i redditi famigliari sono diminuiti e il governo non fa nulla per il caro vita, per il caro energia e il caro bollette. E questi sarebbero quelli a favore della famiglia?». Schlein, che parla di “promesse tradite” da parte dell’attuale governo, aggiunge: «La Meloni ha fallito e noi sentiamo la responsabilità di costruire un’alternativa credibile e vincente. Dobbiamo unire le forze ma sui temi concreti, come quelli che portiamo oggi in piazza, e non sulle formule».
«Manovra iniqua che colpisce tutte le generazioni»
Sulla recente legge di bilancio in esame del governo Meloni, la segretaria sottolinea: «La realtà è che questa manovra è profondamente iniqua e riesce a colpire tutte le generazioni. Le nonne e i nonni sulle pensioni e la sanità, colpisce le madri e i padri aumentando le tasse sui pannolini, sui prodotti per la prima infanzia e persino sugli assorbenti, tradisce la promessa sui nidi gratuiti e non migliora le condizioni di vita delle famiglie e delle donne. E, infine, colpisce anche le figlie e i figli, perché non c’è nulla sul diritto allo studio, sul diritto alla casa e sul clima». Schlein, sull’ipotesi di tensioni in piazza del Popolo, non mostra preoccupazioni: «La posizione del Pd è molto chiara e chiede il cessate il fuoco umanitario per portare gli aiuti umanitari a Gaza, la protezione dei civili, il rilascio degli ostaggi e la ripresa del percorso di pace “due popoli, due Stati” con il sostegno della comunità internazionale. Siamo tutti d’accordo su questa piattaforma».
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