Prima hanno dato fuoco alla cella e poi hanno atteso l’arrivo degli agenti per aggredirli con calci e pugni. La notte tra martedì 14 e mercoledì 15 novembre 2023 è stata vera follia nel carcere minorile partenopeo di Nisida, dove quattro poliziotti della Penitenziaria sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari. Per tutti la prognosi è di 15 giorni.
I sindacati: «Troppi detenuti stranieri, togliere i benefici di legge»
Uno degli agenti ha perso un dente, un altro ha diversi punti di sutura alla testa e altri due sono rimasti intossicati dal fumo. In una nota congiunta i sindacati Uspp, Uil P.P. e Sinappe tornano a evidenziare che «sono troppi i detenuti stranieri provenienti dal Nord Italia che stanno mandando in tilt il sistema penale minorile campano dove il ripetersi di eventi critici sta minando anche la riabilitazione degli altri detenuti minorenni presenti». Per i tre sindacati è giunto il momento «di togliere i benefici di legge a coloro che si rendono protagonisti di aggressioni ai danno dei colleghi a cui va la nostra solidarietà».
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