La coordinatrice del reparto di Anatomia patologica è stata sospesa per sei mesi dopo aver condiviso una foto in cui sorrideva mentre suturava un cadavere dopo l’autopsia. L’immagine era stata pubblicata sui social network e diffusa attraverso una chat. La decisione è stata presa dall’ufficio disciplinare dell’Asl di Brindisi, basandosi sui colloqui svolti con il personale del reparto guidato dal dottor Marcello Pellegrino, dopo un precedente provvedimento cautelare di un mese. La notizia è stata riportata dal Corriere del Mezzogiorno e la direzione generale ha annunciato un esposto in procura in seguito a tale comportamento.
Sospesa per aver pubblicato una foto con un cadavere
La storia risale al primo maggio 2023, quando l’operatrice sanitaria pubblicò sul suo profilo personale una foto sorridente con un cadavere e la seguente didascalia: «Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e con la testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, con la testa e con il cuore è un’artista. Buon primo maggio a tutti». In altre occasioni, inoltre, la coordinatrice del reparto pubblicò foto di organi e persino di un feto.
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