Nel secondo giorno di guerra dopo la tregua, Israele ha portato nuovi raid aerei sulla parte meridionale della Striscia di Gaza, distruggendo tre moschee a Khan Yunis. L’Idf ha affermato di aver attaccato più di 400 «obiettivi terroristici» nella Striscia di Gaza dalla fine della pausa nei combattimenti con Hamas. Sono state coinvolte forze aeree, navali e di terra. Trecento persone sarebbero state uccise negli attacchi israeliani sul quartiere di Shejaiyeh, nella parte orientale della città di Gaza. E più di 100 persone sarebbero quelle morte in un attacco che ha preso di mira una casa che ospitava famiglie e sfollati nel campo di Jabalia, nel nord della Striscia. Anche Hamas ha ripreso ad attaccare: sirene di allarme hanno risuonato in diverse zone nel nord di Israele, tra cui Nazareth.
Sono oltre 15 mila i morti a Gaza, almeno 40 mila i feriti
Il numero dei palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza è salito a 15.207. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas. Secondo il ministero, il 70 per cento delle vittime sono donne e bambini, e negli attacchi sono rimaste ferite più di 40 mila persone.
Trattative sugli ostaggi a un punto morto, il Mossad richiama lo staff da Doha
«Alla luce del punto morto in cui sono giunte le trattative, dietro istruzione del premier Benyamin Netanyahu, il capo del Mossad David Barnea ha ordinato al suo staff di rientrare da Doha». Lo rende noto un comunicato ufficiale, in cui viene evidenziato che «l’organizzazione terroristica Hamas non ha realizzato la propria parte dell’accordo, che includeva la liberazione di donne e bambini secondo una lista inoltrata a Hamas, e approvata da quella organizzazione».
Due pasdaran iraniani sono stati uccisi durante un raid di Israele in Siria
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie dell’Iran ha dichiarato che Israele ha ucciso due dei suoi membri, «martirizzati dal nemico usurpatore sionista mentre svolgevano una missione consultiva sul fronte della resistenza islamica siriana».
Cisgiordania, ucciso un palestinese che aveva aggredito dei soldati a un posto di blocco
Continuano gli scontri in Cisgiordania: un palestinese è stato ucciso dopo che, secondo il portavoce militare israeliano, aveva cercato di avventarsi con un coltello contro soldati che presidiavano un posto di blocco a pochi chilometri da Nablus.
Entrati dal valico di Rafah i primi 50 camion di aiuti umanitari dalla fine della tregua
I primi 50 camion di aiuti umanitari da quando sono riprese le ostilità sono entrate nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah con l’Egitto. Lo fa sapere la Mezzaluna rossa palestinese.
Macron: «L’obiettivo di distruggere Hamas porterebbe a 10 anni di guerra»
L’obiettivo di distruggere totalmente Hamas deve essere specificato da Israele, perché potrebbe portare a «10 anni di guerra». È l’avvertimento lanciato da Emmanuel Macron, a margine della Cop28 in corso a Dubai: «La giusta risposta al terrorismo non è un bombardamento sistematico e permanente», ha sottolineato il presidente francese.
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