Lecco è una cittadina ricca di scorci naturalistici e, tra questi, si nasconde una cascata che regala uno spettacolo senza tempo.
Nella cittadina di Lecco c’è un posto, forse, ancora poco conosciuto, ma che regala uno spettacolo molto particolare e senza tempo. Una passeggiata da fare nel cuore della natura fino ad arrivare ad un gioiello nascosto.
Un percorso escursionistico accessibile a tutti che permette di riconnettersi con la natura ammirando panorami unici nel loro genere. Un’esperienza da vivere fino in fondo anche insieme a tutta la famiglia.
Un viaggio che attraversa una natura incontaminata per arrivare alla cascata del Cenghen. La partenza è ad Abbadia Lariana. Un piccolo borgo che si affaccia sulla sponda orientale del lago di Como.
Incastonato tra il blu delle acque del lago e il verde rigoglioso dei boschi e i colori dei fiori. Tra le escursioni che il territorio offre, c’è il Sentiero del Viandante, un’antica via che metteva in comunicazione i borghi della sponda orientale del lago.
La Cascata del Cenghen
Per chi ama il lago, il paese mette a disposizione degli ospiti 2 chilometri di spiagge. All’interno del borgo si può visitare il Civico Museo Setificio Monti ospitato in un’antica fabbrica conservata come si presentava nella metà dell’800 e dove si torceva il filo di seta.
Nel centro del paese, poi, si può incontrare il Gelso del Molo. Una pianta originaria dell’Asia e molto preziosa per gli abitanti del posto che allevavano i bachi da seta. Il Gelso del Molo è, probabilmente, la pianta più antica del paese.
La camminata per arrivare alle cascate richiede circa un’ora di tempo. È un percorso semplice adatto a tutte le persone di tutte le età. È consigliata, comunque, l’attrezzatura adeguata come gli scarponcini da trekking.
Durante i mesi estivi particolarmente caldi il bosco che avvolge il sentiero, regala un piacevole refrigerio. La Cascata del Cenghen si palesa al visitatore ancora prima di essere vista. Mentre ci si avvicina, infatti, si è subito accolti dal fragore delle acque che si infrangono sulle rocce.
Il rumore si intensifica con l’avvicinarsi e funge da guida anche per coloro che non conoscono il sentiero. Quindi si arriva di fronte alla cascata che presenta un salto di acqua che cade passando all’interno di una spaccatura nella roccia delle Grigie.
Cascata, natura e panorami mozzafiato
Pareti scavate pazientemente dall’acqua nel corso dei secoli. Un salto di ben 50 metri che termina in un piccolo laghetto. Lungo il percorso si raggiunge il borgo di Calech, luogo caratteristico per il suo “pratone”.
Da qui si può ammirare la Grigna Meridionale e la sua Cresta Segantini. Un luogo incontaminato dove vivere momenti di pace e di tranquillità immersi in una natura rigogliosa e avvolgente.
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