Un parassita invasivo è in grado di infettare le lumache rendendole vulnerabili agli attacchi dei predatori.
I parassiti sono definiti tali perché hanno bisogno di un organismo che li ospita per poter sopravvivere. Uno dei peggiori che si insidia all’interno di alcuni molluschi, come la lumaca, le aggradisce in modo molto violento.
Intacca la parte della testa dove le lumache hanno gli occhi. In genere questi molluschi sono in grado di ritirare il proprio corpo insieme ai peduncoli che le aiutano a vedere, all’interno del loro guscio.
Una modalità che permette loro di difendersi da eventuali aggressori. Il parassita in questione, il Leucocloridium paradoxum, che appartiene al gruppo dei parassiti trematodi, insinuandosi in quella parte del loro corpo, impedisce proprio alla lumaca di ritrarsi.
In questo modo la rende vulnerabile e impossibilitata a difendersi. Il verme in questione rende la lumaca una sorta di zombie tanto che la loro fine è certa. Diventano, in questo modo, prede molto facili soprattutto per gli uccelli.
Il parassita delle lumache
Non solo, diventano prive di qualsiasi volontà, tanto da indurle a spostarsi in zone assolate. E sono costrette a scegliere le foglie delle piante più esposte rendendosi così visibili e facili prede.
Il momento più doloroso per i molluschi è quando il parassita depone le sue larve. Queste vanno a depositarsi all’interno degli occhi delle lumache. E, mentre le larve diventano sempre più numerose, le lumache soffrono fino all’inevitabile arrivo della fine.
La pelle delicata delle lumache diventa traslucida e colorata tanto da diventare ancora più visibili agli occhi degli uccelli che, in seguito alle colorazioni che assumono i peduncoli delle chiocciole, le scambiano per bruchi.
Un fatto importante per il parassita, in quanto è in grado di riprodursi solo all’interno del sistema digerente degli uccelli. E’ obbligo, infatti, che le lumache diventino dei facili bersagli per i loro predatori.
Le larve, una volta all’interno dello stomaco e dell’intestino degli uccelli, inizieranno a svilupparsi diventando adulti ermafroditi. Giunti a questo stadio si accopieranno tra loro o si riprodurranno attraverso l’autofecondazione.
Deporranno, quindi, a loro volta le uova dalla forma ovale e di colore marrone. A questo punto verranno disperse nell’ambiente attraverso le feci degli uccelli che le hanno ospitate. La lumaca, cibandosi dell’erba su cui si sono depositati i resti, ingerirà, insieme all’erba, anche le uova.
Lo sviluppo finale
Una volta giunte nell’intestino del mollusco le uova si schiuderanno e cominceranno a migrare lungo il corpo della chiocciola fino ad arrivare all’epatopancreas, la ghiandola più importante dell’apparato digerente.
Questa piccola ghiandola ha il compito di assorbire e di secernere gli enzimi digestivi. Ed è proprio qui che le larve diventano sporocisti in attesa di trasferirsi e svilupparsi nell’intestino degli uccelli in un ciclo senza fine.
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