Il mare, una risorsa da difendere e questo ragazzo, a soli 16 anni, aveva già deciso che avrebbe trovato la soluzione.
Classe 1994, di nazionalità olandese, questo ragazzo qualche anno fa si è accorto in prima persona di quanto il mare stesse soffrendo. Boyan Slat, da sempre appassionato di natura, durante una sua vacanza si è reso conto di quanto il mare avesse bisogno di aiuto.
All’epoca aveva soltanto 16 anni. Il cielo così come il mare sono sempre stati la sua passione. Fin da piccolo ha sempre amato le immersioni per ammirare i fondali marini. Ed è proprio durante queste escursioni che ha constatato quanto il mare fosse inquinato.
Si trovava in Grecia e, durante la sua immersione, constatò quanti sacchetti di plastica e rifiuti ci fossero in quelle bellissime acque. Ed è in quel momento decise di fare qualcosa di concreto per ripulire le acque del pianeta.
Un giovane inventore
Inventore fino da piccolo cercò una soluzione per porre rimedio a questo grande problema. La sua idea fu quella di servirsi di una tecnologia moderna che sfruttasse le correnti marine. Il giovane spiega in questo modo la sua invenzione:
«Le mie invenzioni e i miei sistemi di pulizia si basano infatti su forze naturali. La plastica viene trasportata dal vento, dalle onde e dalla corrente. Utilizzando un’ancora marina per rallentare il sistema, la plastica può essere trattenuta e catturata».
E la spiega attraverso il web. La sua idea diventa subito virale e raccoglie in pochissimo tempo donazioni e finanziamenti utili al fine di realizzarla. Non solo alcuni professori, ingegneri, scienziati ed esperti di tecnologia cominciano ad interessarsi a questa sua idea.
Nel 2013 Boyan raccoglie 80.000 dollari e fonda The Ocean Cleanup un’organizzazione no profit che ha proprio come obiettivo la realizzazione di tecnologie avanzate per ripulire gli oceani. Nel corso degli anni le donazioni sono sempre più costose tanto che ha raggiunto oltre i 30 milioni di dollari.
Lascia agli studi universitari per concentrarsi completamente sulla sua invenzione. Nel 2018 il System 001, detto Wilson, ha un malfunzionamento meccanico. È sommerso dalle critiche, ma decide comunque di imparare dai suoi errori e va avanti nel suo intento.
Oggi la sua invenzione funziona e con la plastica raccolta dal mare sono stati costruiti degli occhiali da sole. Il ricavato andrà completamente alla sua associazione no profit e contribuiranno ad avviare altri progetti.
Tecnologia
La tecnologia sicuramente ha avuto un ruolo fondamentale nell’invenzione di Boyan. Ha affermato, infatti, che senza di questa non sarebbe riuscito a fare nulla.
Naturalmente, come spiega anche Boyan, la sua invenzione è molto utile, ma se non cambieranno le abitudini delle persone servirà a ben poco. La sua speranza è di non ritrovare mai più tutta quella plastica nei mari.
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