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Plastica in acqua, ecco quale sarebbe la regione con il mare più inquinato d’Italia. Si tratterebbe proprio di questa secondo questa ricerca recente che si sta diffondendo sul web.

Vi sveliamo quale sarebbe la regione italiana con il mare più inquinato in base a quanto emerge da questa ricerca. Il problema della plastica in mare è reale: a quanto pare, ogni secondo termina in acqua circa un camion pieno di plastica ogni secondo, per un totale di oltre 12 milioni di tonnellate di oggetti.

Il mare più inquinato d’Italia

Dopo avervi parlato degli oceani sempre più caldi, ora vi parliamo della presenza di plastica in mare e in particolare della ricerca Proof of concept for a new sensor to monitor marine litter from space (QUI), che rivela la mappa degli accumuli di plastica presenti nel Mar Mediterraneo. E naturalmente questa ricerca ci interessa per primi, visto che il nostro Paese si affaccia quasi interamente su questo mare. La mappa è davvero preoccupante e rivela che proprio questa regione del nostro Paese sarebbe la più inquinata e non soltanto della nostra nazione ma addirittura d’Europa.

La mappatura su scala di bacino dell’LWD ha mostrato hotspot sparsi prevalentemente nelle acque costiere, in particolare nel Mediterraneo occidentale e centrale. Gli hotspot più intensi si trovavano nel Mare di Alboran sud-occidentale (LWD mga = 9,1 ppm), nelle acque algerine (12,9 ppm), nel Golfo di Gabes (15,8 ppm) e al largo della Calabria (Italia sud-occidentale, 9,0 ppm). Ma c’è una regione del nostro Paese dove gli hotspot si sarebbero rivelati particolarmente intensi.

Sarebbe proprio questo

In base a quanto rivelato dalla ricerca, il mare più contaminato dalla presenza di plastica sarebbe quello dell’estremità settentrionale del Mare Adriatico con 55,8 ppm. Sarebbe quindi questa la regione con il mare più inquinato d’Italia. E per quanto riguarda i Paesi più inquinati? Si tratterebbe di Italia, Albania, Francia, Spagna, Marocco, Algeria, Tunisia, e Libia. Le concentrazioni minori invece si troverebbero in Grecia orientale, nelle coste turche, libanesi, israeliane, cipriote ed egiziane.

Ma qual è il motivo della concentrazione di queste plastiche in mare? In base a quanto riportato da alcune fonti, si tratterebbe di una incuria eccessiva, delle correnti marine che farebbero in modo che la plastica si concentri in determinate zone del Mediterraneo e ad altre circostanze che bisognerebbe approfondire prima di esprimere un qualsiasi giudizio al riguardo. La nostra intenzione è infatti soltanto quella di prendere atto dei dati raccolti grazie alla ricerca e di fare qualcosa affinché la situazione migliori. Speriamo che si trovino soluzioni sempre più efficaci per prevenire questo problema e per evitare così che i nostri mari siano sempre più inquinati.

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