Stasera c’è modo di vedere l’aurora boreale anche da noi. Colpa o merito dell’attività solare molto intensa.
A causa dell’intensa attività solare che si è verificata lo scorso 21 luglio dovremmo riuscire tutti quanti, nuvole permettendo, a vedere o almeno a intravedere una nuova aurora boreale. Le previsioni sono arrivate dal NOAA, il National Oceanic and Atmospheric Administration. Un fenomeno naturale e bellissimo che però, spiegano sempre gli esperti, può avere anche ripercussioni importanti e generare tutta una serie di problemi.
Arriva l’aurora boreale in Italia
Questo 2024 sembra portarci un altro evento importante dopo quello che si è verificato già a maggio. Stanotte dovrebbe essere visibile almeno fino alla Campania nel cielo la tipica colorazione verde di questa che è nei fatti la risultante dello scontro del materiale espulso dal Sole e che impatta con la magnetosfera terrestre. La previsione dell’arrivo per oggi è stata fatta dal NOAA in base ai dati raccolti dopo il brillamento solare classe M1 che è stato registrato nella macchia solare AR3757 sulla superficie del sole lo scorso 21 luglio.
La conseguenza del brillamento, oltre ad un evidente pennacchio composto da plasma, è stato il rilascio di una grandissima quantità di energia. E questa energia si è irradiata ovviamente nello spazio e sta viaggiando anche verso di noi. Le previsioni hanno anche dato una classificazione della sua pericolosità secondo la scala G: la tempesta geomagnetica che sta per trasformarsi in aurora boreale è classificata a livello G2 su 5. Non è quindi particolarmente potente ma questo non significa che non possano verificarsi problemi proprio a causa della grande quantità di materiale.
Cosa si nasconde dietro l’aurora
Come accennavamo, l’aurora boreale non è altro che un fenomeno naturale che si genera perché il nostro pianeta ha un suo campo magnetico, la magnetosfera. La presenza di questo campo magnetico evita tutta una serie di problemi sulla superficie e, per esempio, evita anche che il materiale espulso dal Sole periodicamente raggiunga con violenza la Terra. Questo però non significa che non potremmo avere problemi per esempio alle comunicazioni.
Quando dal Sole arrivano queste grandi masse di energia, che sono in pratica valanghe di ioni caricati, possono infatti esserci interferenze con le linee elettriche e con quelle delle comunicazioni. E non va sottovalutato neanche ciò che può succedere invece fuori dall’atmosfera terrestre prima che gli ioni arrivino verso di noi. I satelliti che si trovano in orbita intorno al nostro pianeta possono infatti venire investiti dalle particelle cariche elettricamente e quindi andare incontro a problemi e malfunzionamenti all’apparecchiatura.
Da ultimo l’arrivo del materiale nell’atmosfera può aumentarne la temperatura e generare quindi una sorta di espansione atmosferica: questo interferisce, di nuovo, con le attività comuni dei satelliti. L’unica piccola consolazione è che si tratta di certo di uno spettacolo meraviglioso e che alle nostre latitudini è veramente difficile da vedere.
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