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Una recente indagine ci rivela in quale città si dichiara di più. Vediamo da vicino la situazione redditi attuale.

In questo momento storico la situazione economica del nostro paese è molto delicata. Già prima della pandemia non godevamo di una stabilità rosea, ma il Covid e le recenti guerre, stanno mettendo a dura prova il nostro paese. Eppure secondo una recente indagine alcune città ancora possono vantare una dichiarazione reddituale molto alta.

In quale città si dichiara di più?

A chiarire il discorso sui redditi in Italia è una indagine del dipartimento delle Finanze del Mef, che analizza come ogni anno da vicino quanto condiviso dall’Irpef. Al solito va detto, ma forse non stupirà, che il nostro paese è ovviamente diviso tra nord e sud. Secondo lo studio del Mef, nel 2023 il reddito medio del paese è salito del 4,9% in più rispetto al precedente, dato ricavato da 42 milioni di dichiarazioni.

In quale città si dichiara di più? Non lo direste ma si tratta della bella Portofino. Qui si arriva ad un reddito di 97.000 euro l’anno. Un luogo che davvero non ha rivali. Va sempre tenuto presente che sono dati da prendere con estrema cautela perché si tratta di statistiche che possono variare da un momento all’altro.

Lajatico ad esempio segue Portofino in classifica. Il piccolo borgo toscano segna un reddito di oltre 52.000 euro. Un record che secondo molti lo si deve al fatto che uno dei suoi cittadini più illustri sia il tenore Andrea Bocelli, nato proprio in questi luoghi.

Insomma questi due luoghi prendono il posto in classifica della città che ha dominato fino allo scorso anno, ovvero Basiglio. Che comunque si colloca al terzo posto confermando che tra i comuni più ricchi ci sono sempre quelli di Lombardia e Piemonte.

E il resto d’Italia?

Non sorprende per nulla questo dato che vede al solito il nord in una situazione di vantaggio. Una situazione dettata dal solito assunto: si lavora di più, c’è più offerta, più opportunità per i giovani. Dunque l’ondata migratoria verso queste regioni non si è ancora arrestata.

E il sud? Ovviamente qui va fatto un discorso diverso. Ad esempio la Calabria risulta essere una delle regioni messe in condizioni peggiori, con un reddito di 17.160 euro. Una bella differenza con le regioni più fortunate, no?

Se invece guardiamo all’Italia nel complesso, pare che questo incremento del 4,9% lo si debba ai redditi provenienti da pensione, lavoro dipendente e autonomo. Se vi state chiedendo invece quale sia la sorte di città come Milano è presto detto. Il Mef le inquadra da un punto di vista di imponibile: 35.000 euro di media, seguita da Padova e Parma. La seconda registra ben 27.935 euro, Parma invece 27.759. E la nostra capitale? si colloca a metà, rientrando comunque in una lista di dieci tra le città considerate più ricche. Qui l’imponibile Irpef super anche i 27.000 euro.

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