Bando da 25 milioni di euro per piccole imprese turismo in Puglia

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Venticinque milioni per le piccole imprese che si occupano di turismo. A metterli a disposizione è il nuovo avviso promosso dalla Regione Puglia in favore delle imprese piccole e piccolissime che intendono investire per fornire servizi nel campo del turismo e della valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali.

I potenziali fruitori sono rappresentati in Puglia da oltre 10.000 aziende attive. L’avviso, intitolato ‘Aiuti agli investimenti iniziali alle piccole imprese operanti nel settore turistico’, è un intervento particolarmente atteso che apre un capitolo nuovo nella manovra anticrisi varata dalla Regione Puglia, perché entra in un settore, il turismo, che pur avendo risentito meno di altri comparti della congiuntura economica negativa va potenziato e sostenuto soprattutto nella componenete micro e piccole imprese, che rappresentano in Puglia più del 99% delle aziende attive.

Uno scenario produttivo particolarmente ampio, perché per essere definite tali le imprese devono occupare da 0 a 49 persone e realizzare un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a dieci milioni di euro. Questo avviso pù agevolare un numero rilevante di aziende facilitate nell’accesso semplificato. Cresce notevolmente il numero di persone destinatarie degli aiuti, mentre gli investimenti saranno più certi: l’avviso è, infatti, legato alla richiesta di un mutuo e per di più è a sportello, quindi non si chiude fino all’esaurimento delle risorse. Sale a 14 il numero di bandi attivati con la manovra anticrisi ed a 739 milioni 720.000 euro il totale delle risorse pubbliche messe a disposizione del sistema produttivo pugliese.

A parte questo intervento da 25 milioni, sono riservati alla qualificazione dell’offerta turistico-ricettiva altri 25 milioni che saranno al centro di bandi successivi. La dotazione finanziaria complessiva potrà essere aumentata da ulteriori fondi che si renderessero successivamente disponibili. L’avviso agevola le micro e piccole imprese che realizzano investimenti per la gestione di approdi turistici, per il settore alloggi, per il noleggio di biciclette, di imbarcazioni da diporto inclusi i pedalò, di altre attrezzature sportive e ricreative, di biancheria e vestiario, di attrezzature per manifestazioni e spettacoli. Agevola inoltre le attività delle agenzie di viaggi e dei tour operator, di altri servizi di prenotazione e le imprese che organizzano convegni e fiere.

Gli aiuti sono rivolti anche alle attività creative, artistiche e di intrattenimento, alle attività di biblioteche, archivi, musei, ai parchi di divertimento e tematici, alle discoteche, sale da ballo, night-club e simili, alla gestione di stabilimenti balneari. Le domande di agevolazione devono riguardare progetti di investimento iniziale di importo minimo pari a 30.000 euro destinati all’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico-alberghiere (inclusi bar, palestre, piscine, centri benessere) ed agli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al rinnovo ed aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell’impatto ambientale.

Sarà possibile grazie agli aiuti anche realizzare strutture turistico-alberghiere attraverso il recupero ed il restauro di trulli e case rurali, antiche masserie, torri e fortificazioni, castelli ed immobili di particolare pregio storico-architettonico. Sarà incentivata, inoltre, la costruzione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, compresi gli spazi destinati alla ristorazione, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio, nonché la realizzazione e la gestione di approdi turistici. L’aiuto sarà erogato dalla Regione in forma di contributo sugli interessi che l’azienda deve pagare ad una banca per ottenere un finanziamento. L’intensità dell’agevolazione calcolata in base ai costi ammissibili del progetto non potrà superare il 40%. Alle imprese potrà essere erogato tuttavia anche un contributo aggiuntivo in conto impianti fino al 10% dell’investimento ed all’importo massimo di 100.000 euro. Gli aiuti sono cumulabili con le agevolazioni in forma di garanzia. Il bando è aperto dal 15 marzo fino ad esaurimento delle risorse.

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