No, non è un paesaggio imprigionato dentro un quadro d’autore: quast’angolo cileno, conserva davvero al suo interno montagne cariche di neve, laghi glaciali con acqua turchesi al fondo, paterie e foreste rigogliose e, infine, fiumi e cascate a perdita d’occhio. Il Parque Nacional Torres del Paine, è famoso al mondo, tuttavia, soprattutto per i picchi di granito e nel 1978, è stato anche dichiarato Riserva della Biosfera dell’Unesco. Da allora il turismo è aumentato notevolmente nella zona, ma qui giungono non più di 80.000 visitatori all’anno, che possono scegliere di attraversare alcuni tra i migliori percorsi in assoluto dedicati al trekking o ritrovarsi in solitudine, a diretto contatto con l’ambiente circostante. L’immagine più spettacolare che accoglie il turista in entrata, è il Massiccio del Paine, che domina l’area quando non è coperto totalmente dalle nubi. Il picco più alto di questa catena rocciosa è Cerro Paine Grande, con i suoi 3.248 metri nato nel corso dell’ultima era glaciale grazie alle stesse quantità di ghiaccio che hanno formato il massiccio argentino del Fitz Roy e il ghiacciaio Perito Moreno.
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Parque Nacional Torres del Paine, pubblicato su Goolliver, un mondo da vedere. il 01/09/2010
© Francesca per Goolliver, un mondo da vedere., 2010. |
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