Nello spazio profondo ci sono eventi cosmici che non vedremo mai ma questo sarà visibile a occhio nudo: guarda come nasce una stella.
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(foto NASA/CXC/SAO) — viaggi.nanopress.it
Secondo un nuovo resoconto della NASA ci sarà una esplosione molto lontano dal nostro sistema solare ma questa esplosione sarà visibile a occhio nudo, entro il prossimo mese di settembre e ci permetterà di sperimentare qualcosa che come esseri umani altrimenti non avremmo modo di vedere: l’esplosione infatti sarà molto simile a quello che succede quando nasce una stella.
Una stella nuova
Il fenomeno che ci troveremo a vedere nel cielo è un esempio di quello che può succedere ovunque sia all’interno del nostro sistema solare sia molto lontano. E del resto, quando si guarda il cielo notturno si deve sempre provare a immaginare che quei piccoli punti luminosi sono talmente tanto lontani da noi che la luce che vediamo in realtà potrebbe essere l’ultima vestigia di queste stelle e che potrebbero essere scomparse da molto tempo. Altri fenomeni sono invece a una distanza tale per cui periodicamente diventano visibili.
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In particolare ci sarà qualcosa di spettacolare nella zona in cui si trova la costellazione di Ercole. Non lontano da quella della Lira. La costellazione di Ercole è una delle cinque più evidenti tra quelle che si trovano nel cielo notturno estivo. È una costellazione molto vasta ma composta da stelle che possono essere poco visibili se non si sa che cosa guardare. Ed è interessante come secondo alcuni esperti in realtà il fatto che ora si chiami costellazione di Ercole non è quello che i suoi primi osservatori avevano in mente. Alcuni sono per esempio convinti che la costellazione sia in realtà una costellazione che era già stata individuata dai babilonesi e che questo popolo chiamavano questo gruppo di stelle il Dio che sta in piedi.
Una danza a due
Il fenomeno è frutto dell’incontro tra una nana bianca e una gigante rossa. E la stella che vedremo nel cielo nella zona della Corona Borealis è frutto della reazione termonucleare che si svolge periodicamente, circa una volta ogni 80 anni, proprio sulla superficie della nana bianca. Il sistema binario composto da questa nana bianca e dalla molto più ingombrante gigante rossa è un sistema decisamente instabile.
Le due stelle, spiega ancora la NASA, si trovano a una distanza ridotta e questo provoca un interessante fenomeno. La gigante rossa periodicamente rilascia materiale, proprio a causa della sua stessa conformazione, questo materiale che compone gli strati esterni della stella viene raccolto dalla superficie della nana bianca. A sua volta la nana bianca ha una sua struttura per cui l’atmosfera è poco potente e quindi tende a surriscaldarsi per la quantità di materiale che si sprigiona dalla gigante rossa. Quando l’atmosfera della nana bianca si scalda oltre il limite, questo innesca la reazione termonucleareale e trasforma in questo fenomeno ovvero in una nuova stella.
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