Air France ha protestato formalmente presso la Commissione Europea, accusando Ryanair di ricevere milioni di euro in sussidi illegali dagli aeroporti regionali che utilizza in Francia. Sussidi che sarebbero versati dalle autorità aeroportuali sotto forma di tasse e tariffe ridotte per i loro servizi, dall’handling al marketing. Un sistema che secondo Air France coinvolge almeno 25 scali regionali francesi.
Ryanair ha già contrattaccato, accusando a sua volta Air France di aver ottenuto sconti sulle tasse aeroportuali per tutte le proprie rotte domestiche.
Il precedente del 2004
Indiscrezioni pubblicate dal quotidiano Le Figaro riportano le cifre stimate dalla denuncia di Air France: Ryanair avrebbe ricevuto 660 milioni di euro in aiuti illegali dalle amministrazioni aeroportuali europee nel 2008, in tasse e tariffe ridotte, dei quali 35 milioni dagli aeroporti francesi, che secondo altre fonti sfiorerebbero invece addirittura i 150 milioni di euro.
Già nel 2004 come è noto Ryanair aveva vinto un ricorso alla Corte di Giustizia Europea, rovesciando di fatto il verdetto della Commissione Europea che imponeva al vettore il rimborso degli aiuti ricevuto dall’aeroporto belga di Charleroi.
In seguito all’episodio la Commissione ha adottato, a fine 2005, le nuove “Guidelines on State aid for developing regional airports”, nelle quali di fatto si afferma la legalità degli aiuti allo start-up di nuove rotte essenziali per lo sviluppo economico degli aeroporti regionali e delle economie locali, imponendo tuttavia un limite massimo di tre anni all’erogazione degli aiuti.