Alla scoperta dei paesi fantasma che popolano il Molise

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Alla scoperta di alcuni tra i paesi disabitati che popolano la regione più giovane d’Italia, il suo anno di nascita, infatti, risale al 1963.

Molise
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Per molte persone i piccoli paesi che, con il tempo e altre necessità di vita, si sono spopolati, oggi sono meta di chi è interessato a luoghi “fantasma”. Ce ne sono in tutte le regioni d’Italia, ed alcuni, in particolare, popolano la regione più giovane d’Italia, il Molise.

E’ una zona dove non si capita, ma dove si sceglie di andare. Un territorio dalla singolare forma che ricorda un cuore e che è incastonato tra l’Abruzzo, il Lazio, la Campania e la Puglia. Spesso sottovalutato, ospita luoghi incontaminati e piccoli borghi che raccontano una storia di altri tempi.

Il primo paesino “fantasma” da visitare è Ripalimosani. Si trova poco distante da Campobasso e la parte del paese abbandonata è quella più antica. Nonostante non sia più vissuta, ha mantenuto le sue caratteristiche antiche di origine medievale e il suo fascino di un tempo è rimasto intatto, nonostante tutto.

Molise, una regione avvolta dalla natura e dalla storia

Rocchetta Alta è nel cuore delle Mainarde, in provincia di Isernia. Risale al XII secolo. Fu abbandonata nella metà del secolo scorso, in particolare, a causa del continuo pericolo di frane. Gli edifici rimasti e l’ambiente che circonda il borgo, raccontano il suo antico passato e le vicende di chi lo ha abitato.

Tra i ruderi, si può ancora vedere il castello che appartenne ai signori del posto. Altro luogo storico da visitare è il borgo di Pesche. La parte che oramai è disabitata è quella più antica. Gli abitanti furono costretti all’abbandono nel corso del terremoto avvenuto nel 1400. In questa occasione vennero distrutte molte case e il castello.

Borgo molisano
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E’ possibile, comunque, visitarlo e camminare attraverso le sue stradine, dalle quali è possibile ammirare il panorama sulla parte nuova del borgo. Questa è conosciuta anche come “città libreria”, un nome dato dal Re d’Italia di quel tempo. Ammirando le case aggrappate alla montagna si ha proprio la sensazione di vedere una grande libreria.

I borghi abbandonati che raccontano una storia antica

Villa San Michele si nasconde tra verdi colline della provincia di Isernia. Il terreno franoso ha portato gli abitanti ad allontanarsi dal borgo negli anni ’60 del ‘900. Le sue origini risalgono al ‘700 e, ancora oggi, è possibile camminare tra ciò che è rimasto. Altro borgo medievale da non perdere è Civita Superiore.

Le sue case furono costruite intorno al castello e da lì è possibile ammirare il panorama della vallata sottostante. Partendo dalla piazzetta centrale si può passeggiare tra le stradine del borgo e, in seguito, fermarsi ad assaporare le prelibatezze della cucina del luogo nelle trattorie dei dintorni.

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