Hanno fatto di tutto e si sono impegnati meglio di tante popolazioni che vivono nella modernità e nel lusso e poi protestano in modo insignificante.Ecco perchè alla fine gli indigeni hanno vinto e dalla loro parte si sono schierate pure associazioni ambientaliste e gruppi di volontari. La diga non si farà quindi e potranno continuare la loro vita di sempre. Parliamo del progetto di Belo Monte e 13 tribù stanno ora festeggiando. La giustizia brasiliana ha già fermato i lavori. L’iniziativa infatti avrebbe alterato il corso del fiume Xingu e adesso la corte federale dello Stato di Para (nord) ha vietato al consorzio Norte Energia di creare, in questo senso, alcun danno all’ambiente. Ecco quindi cosa viene riportato in una nota che conferma il blocco per rispettare la natura e non deviare il corso d’acqua “con la costruzione di un porto, esplosioni controllate, innalzamento di dighe, incroci di canali e qualsiasi altro lavoro che modifichi il suo corso naturale o possa comportare rischi per la fauna ittica”. Eppure questa realizzazione era considerata elemento fondamentale per lo sviluppo energetico del Paese, in grado di fornire una potenza di 11.200 megawatt, circa l’11% del totale in Brasile.
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Amazzonia, la diga non si farà: vittoria degli indigeni, pubblicato su Goolliver, un mondo da vedere. il 29/09/2011
© Francesca per Goolliver, un mondo da vedere., 2011. |
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