Fino a poco tempo fa l’unica speranza per un pelouche di girare il mondo era fra le braccia di un bambino, ma ora anche l’orso Teddy, Pippo l’ippopotamo e il coniglietto Bunny possono andare in vacanza da soli e tornare con una serie di scatti che testimoniano la loro villeggiatura. La bizzarra idea è venuta a una società francese, che si offre di portare a spasso per Parigi i nostri pupazzetti del cuore immortalandoli nei luoghi simbolo della città. Sintomo di una crisi economica ormai alle spalle, o forse, al contrario, di ristrettezze che consentono di far viaggiare soltanto gli animaletti di pezza lasciando ai proprietari la consolazione di vedere la Ville Lumière in foto, il tour per pelouche sta riscuotendo un discreto successo. Dall’Inghilterra agli Stati Uniti, fino all’Estremo Oriente, sempre più persone spediscono il proprio pelouche a Parigi insieme a un assegno da 100 euro, per vederselo recapitare una settimana dopo con una quarantina di foto che lo ritraggono sotto la Torre Eiffel e l’Arco di Trionfo, a passeggio per gli Champs Elysées e sulle rive della Senna, con la cattedrale di Nôtre Dame alle spalle.
I Tour speciali
Per chi non vuole farsi mancare nulla, con altri 50 euro si può anche regalare all’orsacchiotto uno dei tour speciali in programma. I pelouche più seriosi prolungano così di quattro giorni il viaggio visitando Versailles, la Sorbona e altri palazzi di interesse storico e culturale; gli artisti vanno alla scoperta della street art e del Centro Pompidou; gli sciccosi al Moulin Rouge e al flagship di Vuitton; gli appassionati di Dan Brown, infine, nei luoghi dove è ambientato Il codice Da Vinci.
Furry Toys Tours
La singolare agenzia di viaggio si chiama Furry Toys Tours ed è stata fondata da Denis Gerber, un parigino che racconta di aver avuto l’idea guardando Il favoloso mondo di Amélie. Nel film la protagonista fa credere al padre che il suo nano da giardino stia girando il mondo, grazie alla complicità di un’amica hostess che ritrae lo gnomo durante i suoi voli. Quello che l’agenzia vende, spiega, non è un viaggio per orsacchiotti, ma un’emozione. Con il tour per pelouche si può mandare a Parigi l’animaletto di bambini, partner e amici. È insomma un modo per sorprendere i propri cari, un servizio destinato a persone estrose e, ça va sans dire, spendaccione.