La tecnologia aiuta molto, anche a ricostruire i volti di uno dei faraoni più importanti e temibili dell’Antico Egitto: ecco com’era
La storia ci insegna quanto sia importante e curioso il nostro passato, la tecnologia ed i tempi moderni ci aiutano a ricostruirlo anche nei minimi dettagli, anche quando si tratta di Antico Egitto.
L’importanza della civiltà egizia
Una delle più importanti civiltà egizie che ha abitato il pianeta terra è sicuramente la civiltà egizia. Il suo sviluppo è avvenuto lungo le rive del fiume Nilo, punto di riferimento essenziale che ha garantito lo sviluppo dell’economia. A garantire le coltivazioni soprattutto di grano e lino furono, infatti, le piene del fiume, adoperato in modo particolare per i papiri. A gestire la coltivazione, o meglio a dettare le regole valide tanto per la coltivazione quanto per la quotidianità di tutti i giorni, era un sovrano chiamato faraone, il quale deteneva il potere assoluto. Non solo: gli egizi ritenevano che il Faraone era un Dio che veniva dal cielo, che difendeva tutto l’impero, e che alla morte tornava in cielo sotto forma di stella. Tra i più famosi c’è certamente Ramses II.
Ramses II, ricostruito il volto del faraone dell’antico Egitto
Uno dei faraoni più importanti e famosi fu Ramses II, detto anche Ramses il Grande. Regnò per circa 70 anni ed il suo potere era assoluto. Non esiste storico che non parli di lui con profonda ammirazione, vuoi perchè durante il suo regno si registrarono eventi politici eccezionali, ma vuoi anche perchè proprio quel periodo fu uno dei più floridi sotto tanti aspetti, arti comprese. Ramses il Grande fece, infatti, costruire, molti monumenti in tutto il territorio. Fu anche un grande guerriero. Ha combattuto valorosamente contro gli Ittiti e i Nubiani e riuscì anche a trovare accordi di pace che portare la regione ad avere un’enorme stabilità. Le sue mogli furono due principesse, la sua vita molto longeva visto che arrivò addirittura a 90 anni. Quando si spense gli venne costruita una tomba nella Valle dei Re ma questa scoperta avvenne solo nel 1881, prima nessuno sapeva dove fosse stato sepolto.
Cosa è successo di recente? È successo che ancora una volta la tecnologia ha compiuto un mezzo miracolo. Il computer ha permesso la ricostruzione del volto di Ramses II ed è stato possibile vedere come sarebbe ai giorni nostri. Le informazioni trapelate raccontano di un uomo abbastanza alto, con il volto dalla forma allungata, una mascella piuttosto pronunciata ed il naso lungo e sottile. Questo è quello che appare dalla ricostruzione. Resta il fatto che ancora una volta la tecnologia ha realizzato qualcosa di sensazionale ed impensabile fino a poco tempo fa. Se usata nella giusta modalità resta un’incredibile arma per poter fare delucidazioni su un passato che ha sempre qualcosa in più da dirci, anche e soprattutto per aiutarci ad avere delucidazioni su un futuro che resta ricco di punti di domanda.
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