Dopo circa 45 minuti di camera di consiglio, nel pomeriggio di martedì 24 ottobre, è arrivata la decisione del giudice Natalia Finzi del tribunale di Ravenna per la morte di Edoardo Bassani, il bimbo di quattro anni di Castrocaro Terme (Forlì-Cesena) annegato il 19 giugno 2019 in una piscina di Mirabeach, spazio acquatico all’interno del parco Mirabilandia alle porte della città romagnola. Condannato a un anno di reclusione con pena sospesa il bagnino di salvataggio. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.
Assolti i genitori
Gli altri cinque imputati per omicidio colposo in cooperazione, tra cui i genitori e i tre accusati legati alla struttura (direttore Parco, direttrice operativa e responsabile area) sono stati assolti «perché il fatto non sussiste». Il giudice ha tuttavia condannato bagnino e Parco quale responsabile civile a risarcire in solido le parti civili in separata sede. Il procuratore Daniele Barberini, nella sua requisitoria con richiesta di condanna per tutti e sei, aveva sottolineato che «il minore doveva essere con un adulto, e non c’era. Si è consentito che rimanesse lì, benché fosse solo» – riporta l’Ansa – «E infine avrebbe dovuto esserci l’intervento del bagnino».
Mirabilandia: «Errore umano, non del Parco»
In una nota, l’ufficio stampa Mirabilandia Parks ha precisato che «il tribunale ha riconosciuto che il Parco acquatico Mirabeach dispone di procedure adeguate. La sicurezza degli ospiti e dei dipendenti costituisce uno degli obiettivi della nostra formazione e delle nostre procedure operative. Siamo ancora rattristati per l’evento che è dipeso da un errore umano non imputabile al Parco».
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