Black Friday, in Francia è polemica tra il ministro dell’Economia e quello della Transizione ecologica 

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In Francia una campagna di informazione in tv firmata dal ministro per la Transizione ecologica, Christophe Béchu, e diretta contro il consumismo ha fatto infuriare i commercianti nelle attesissime giornate del Black Friday, suscitando anche le critiche del ministro dell’Economia, Bruno Le Maire.

I commercianti: «Lo spot è apologia della decrescita»

Nella campagna il ministro della Transizione ecologica aveva incitato i cittadini a frenare sugli acquisti inutili, preferendo i prodotti d’occasione, quelli riciclati o ricondizionati. In poche ore, si è accesa la rivolta delle organizzazioni imprenditoriali, delle associazioni dei commercianti e delle filiere collegate. Le Pmi hanno attaccato per prime: «È un errore che non ci voleva, un’apologia della decrescita, non capisco come il governo l’abbia fatta passare». I commercianti, in particolare quelli del settore tessile e della moda (che rappresentano il 3 per cento del Pil), hanno ammonito il governo intimando al ministero di «ritirare immediatamente il video».

Il ministro: «Il Black Friday è simbolo dell’iper-consumismo»

A seguito delle polemiche il ministro ha dichiarato: «Non la ritirerò, che lo 0,2 per cento della pubblicità sulle tv sia dedicato a chiedersi se tutti gli acquisti sono utili, visti i temi della transizione ecologica, non mi sembra scriteriato. Tanto più in questa settimana del Black Friday, diventato simbolo di iper-consumo». Applaudito dai Verdi e dagli ecologisti, ma anche dall’ex premier Edouard Philippe, Béchu nella serata di giovedì ha voluto però specificare: «Avremmo dovuto mettere nel mirino, con lo stesso messaggio diretto al commercio reale, le piattaforme di vendita online. È stato un errore ma di rinunciare alla campagna non se ne parla, non ritireremo certo lo spot, finiremo per perdere su tutti i fronti».

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