Blinken: «Basta violenza estremista sui palestinesi in Cisgiordania»

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Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha chiesto di fermare la «violenza estremista» contro i palestinesi in Cisgiordania, durante l’incontro con il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah. Quest’ultimo, da parte sua, ha detto che l’Autorità nazionale palestinese «si assumerà tutte le sue responsabilità» per Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza nel quadro «di una soluzione politica globale», chiedendo «la sospensione immediata della guerra devastante e l’accelerazione della fornitura di aiuti umanitari, compresi medicinali, cibo, acqua, elettricità e carburante, a Gaza». L’appello rimane per il momento inascoltato, visto che continuano gli scontri (con vittime) in Cisgiordania. Così come al confine con il Libano, mentre non si fermano i raid israeliani sulla Striscia. In tutto questo il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno «colpiti duramente» se a Gaza non ci sarà un cessate il fuoco, prontamente escluso da Benyamin Netanyahu fino a quando gli ostaggi non saranno tornati a casa.

Oltre 9.700 vittime nella Striscia. Blinken: «Basta violenza estremista sui palestinesi». Gli aggiornamenti sulla guerra.
Sfollati palestinesi (Getty Images).

Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza

Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas, secondo cui di questi almeno 4.800 sono minori. Per quanto riguarda il Libano, in base a un conteggio dell’Afp sono morte 76 persone, tra cui 58 combattenti di Hezbollah. Secondo le autorità sei soldati e un civile sono stati invece uccisi da parte israeliana lungo la Linea Blu di demarcazione.

Oltre 9.700 vittime nella Striscia. Blinken: «Basta violenza estremista sui palestinesi». Gli aggiornamenti sulla guerra.
Tank israeliano (Getty Images).

Il video dell’Idf: lanciarazzi di Hamas in un parco giochi

Le forze di terra israeliane che operano nel nord della Striscia di Gaza hanno localizzato lanciarazzi di Hamas in prossimità di una piscina e di un parco giochi. «Questa è un’ulteriore prova del costante utilizzo da parte dell’organizzazione terroristica Hamas della popolazione civile come scudo umano per scopi terroristici», afferma l’Idf in una nota.

Netanyahu sospende il ministro che ha parlato di bomba atomica su Gaza

Netanyahu ha sospeso da tutte le sedute del governo Amihai Eliyahu, ministro degli Affari e del Patrimonio di Gerusalemme che durante un’intervista radiofonica non ha escluso l’uso della bomba atomica sulla Striscia di Gaza, anche se ne andasse della vita dei 240 ostaggi israeliani. «Le nostre forze operano sulla base del diritto internazionale, per non colpire innocenti», ha detto il premier. Eliyahu è un dirigente del partito di estrema destra Potere Ebraico: il suo leader Itamar Ben Gvir ha commentato che «è comunque chiaro a tutti che occorre distruggere Hamas».

Khamenei e Haniyeh, incontro a Teheran

La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha incontrato a Teheran il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, assieme ad una delegazione. «La politica permanente della Repubblica islamica dell’Iran è di sostenere le forze della resistenza palestinese contro i sionisti occupanti. I crimini del regime sionista a Gaza sono direttamente sostenuto dagli Usa e da alcuni governi occidentali», ha affermato Khamenei.

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