È di 30 misure cautelari il bilancio della maxi operazione antidroga effettuata alle prime ore di martedì 14 novembre 2023 dalla polizia e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di armi da fuoco, trasferimento fraudolento di valori e auto riciclaggio.
Due sodalizi criminili operavano tra Pomezia e Nettuno
Impegnati nell’operazione scattata all’alba gli agenti della Squadra Mobile di Roma, che hanno operato con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, del Reparto Mobile, del Reparto volo della Polizia e con l’ausilio delle Squadre mobili di Latina, Benevento e Ravenna, per un totale di circa 300 operatori. Decisive per le indagini, avviate dalla Squadra Mobile tra il 2019 e il 2020 e coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia capitolina, anche le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. È stata documentata l’esistenza di due distinti sodalizi criminali, che operavano nella zona sud della Capitale con ramificazioni sul basso litorale tra i comuni di Pomezia e Nettuno, in concorrenza fra loro per il predominio del monopolio del mercato della droga in quei territori. Uno dei sodalizi avrebbe anche messo in atto una spedizione punitiva nei confronti di uno spacciatore del gruppo rivale. Scattato anche il sequestro preventivo di una villa con piscina e di tre società nel settore delle scommesse sportive.
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