«Da Francia e Germania verranno 120 mila munizioni per l’Ucraina nel 2023 e 2024 attraverso ordini specifici». Lo ha annunciato Josep Borrell nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa Ue, precisando che le cifre sono «odierne» e che possono cambiare nel tempo. «C’è la possibilità tecnica di consegnare all’Ucraina un milione di munizioni entro il 2024», ha aggiunto l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
L’Ucraina sperava di ricevere un milione di munizioni entro marzo 2024
Confermando l’indiscrezione di Bloomberg, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva affermato che l’Unione europea probabilmente non sarà in grado di realizzare il suo piano di fornire all’Ucraina un milione di proiettili di artiglieria entro marzo 2024, a causa dello «stato deplorevole dell’industria della difesa» e degli ostacoli burocratici. Le parole di Borrell non sembrano rassicuranti per il Paese invaso dalla Russia: Kyiv sperava di avere la fornitura entro i primi tre mesi dell’anno, mentre Bruxelles se n’è presi (eventualmente) dodici. «L’Unione europea sta lavorando per eliminare i problemi ed è per questo che, a Berlino, ho invitato l’Ue a sviluppare una politica globale nel campo delle industrie della difesa», ha detto Kuleba.
Stoltenberg: «Non possiamo permettere a Putin di vincere questa guerra»
«La situazione sul piano di battaglia è difficile e questo ci deve spingere ancora di più ad aiutare l’Ucraina, perché non possiamo permettere a Vladimir Putin di vincere questa guerra». Lo ha detto Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, arrivando al Consiglio Difesa Ue. «Finora non abbiamo visto reali intenzioni da parte di Mosca di arrivare a un accordo con l’Ucraina, ecco perché bisogna sostenerla in modo che arrivi ai negoziati da una posizione di vantaggio».
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