È stato abbattuto a Pozzuoli il torrino dell’ex stabilimento Sofer. Una demolizione decisa per motivi di sicurezza per evitare rischi di crolli per effetto delle ripetute scosse di terremoto nella zona dei Campi Flegrei. Ad assistere alla scena, dall’alto di via Campi Flegrei, molti residenti.
La demolizione con le microcariche esplosive
La demolizione è stata effettuata attraverso l’utilizzo di microcariche esplosive seguendo un piano operativo condiviso in prefettura, con i cittadini che erano stati avvisati per tempo. L’abbattimento ha provocato un forte rumore e la procedura che è stata effettuata in massima sicurezza. Alcune strade, come via Annecchino ad Arco Felice e altre vicine erano state interdette al traffico, mentre la circolazione ferroviaria era stata interrotta sulla linea della Cumana che attraversa la zona.
Chiuse le scuole della zona ed evacuati temporaneamente i residenti di alcuni fabbricati, che hanno hanno dovuto lasciare le finestre chiuse come le relative persiane e tapparelle e chiudere tutte le utenze (acqua, gas, energia elettrica). Per coloro che ne avessero avuto bisogno era stata allestita un’apposita area di riparo raggiungibile con un servizio navetta dell’Eav, l’holding dei trasporti che gestisce anche la vicina ferrovia Cumana. Nello specifico si trattava di una tensostruttura con ambulanze e servizi di assistenza delle persone disabili, anziane o con particolari esigenze fisiche.
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