Come funzionano le mance se ti trovi dall’altra parte del mondo? Parlano inglese e seguono l’etichetta inglese o americana?
La questione di come ci si debba comportare con le mance va affrontata sempre prima di spostarsi. Sappiamo che in Europa la mancia è qualcosa che serve a sottolineare come il servizio sia stato superiore alle aspettative.
Sappiamo però anche che invece negli Stati Uniti è pressoché obbligatorio dare qualcosa di mancia e le percentuali sono fisse. Questo perché le mance rientrano in quello che è poi lo stipendio finale degli addetti alla ristorazione all’accoglienza.
In Estremo Oriente poi la questione mance è decisamente variegata ma per molti aspetti simile al modo di pensare europeo. Che cosa succede invece in Oceania? Come si gestiscono le mance in Australia e Nuova Zelanda e nel Sud Pacifico?
C’è la tradizione della mancia in Australia e Nuova Zelanda?
A parlare con i cittadini australiani e neozelandesi non c’è nessuna tradizione legata alle mance. Questa però è un’idea che è cambiata leggermente, soprattutto dopo la crisi generale portata dal covid. Questo però non significa che i due Paesi siano nei fatti passati ad avere una cultura che incoraggia o obbliga i frequentatori di bar, hotel e ristoranti a lasciare una mancia.
Anche perché, per esempio, proprio all’interno della cultura australiana c’è l’idea che non sia compito degli avventori dei ristoranti o degli ospiti degli hotel andare a riequilibrare una situazione economica che invece deve essere lasciata al governo e ai datori di lavoro. Questa percezione si riverbera in molti racconti in cui le mance sono state gentilmente rifiutate.
Come funzionano le mance negli hotel del Sud Pacifico
Nella parte di mondo che comprende Australia e Nuova Zelanda ci sono anche tutti gli Stati del Pacifico Meridionale. Quello che accomuna tutta questa zona è la mancanza di una tradizione legata alle mance. Esattamente come nessun cameriere in Australia e Nuova Zelanda si aspetta di ricevere una qualche mancia, nei luoghi del Pacifico meridionale questa tradizione non è neanche entrata in qualche modo nella cultura locale. Questo però non significa che nel caso in cui tu abbia una esperienza particolarmente straordinaria con il cibo e il servizio tu non possa lasciare un 10% in più per segnalare quanto sei stato positivamente sorpreso. Questo succede nei ristoranti.
Negli alberghi, la cultura del Sud Pacifico fatta di assoluta ospitalità si respira anche nel modo in cui non vengono attese in alcun modo mance. Anche perché, se per esempio ti capitasse di soggiornare due volte nello stesso albergo, la seconda volta verresti accolto come un membro della famiglia che torna a visitare i parenti e non più come un semplice turista.
Se però, anche in queste situazioni, senti che qualcosa di particolare è stato fatto per te, puoi lasciare una mancia al personale ma ricordati di farlo guardando direttamente negli occhi la persona. Non funziona infatti la tecnica che può funzionare altrove di lasciare le mance nella tua stanza.
Taxi e guide, le cose cambiano
Rispetto a quello che succede con hotel e ristoranti, le guide turistiche che hanno molto spesso a che fare con turisti stranieri accettano di buon grado le mance, da fare però esclusivamente in valuta locale. Le mance possono variare a seconda se hai una guida e un autista oppure un autista che fa anche da guida ma di solito si attestano intorno all’equivalente di 30 euro al giorno.
Nel Sud Pacifico, esattamente come non c’è nella cultura di chi lavora in alberghi e ristoranti, anche le guide turistiche o gli autisti non si aspettano di ricevere una mancia. Se vuoi, di nuovo, sottolineare quanto sia stato bello ciò che è stato fatto per te poi comunque lasciare una piccola cifra. L’importante è che anche qui sia fatta in valuta locale. È invece consuetudine lasciare ai tassisti quello che sarebbe il resto così come per quei lavoratori che per esempio lavorano nel delivery.
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