Come sta Papa Francesco? È stato lui stesso a parlare delle sue condizioni nel corso di una udienza con i partecipanti al seminario di Etica nella gestione della salute. «Come vedete, sono vivo», ha esordito nel breve discorso pronunciato in spagnolo. «Il dottore non mi ha lasciato andare a Dubai. Il motivo è che lì fa molto caldo e si passa dal caldo all’aria condizionata. E questo in questa situazione bronchiale non è conveniente», ha aggiunto. Poi ha continuato: «Grazie a Dio non era polmonite. È una bronchite molto acuta e infettiva. Non ho più la febbre, ma prendo ancora antibiotici e cose del genere».
Appuntamenti oltre la media per Papa Francesco
Parlando in generale della sanità, considerata la platea che aveva davanti, Papa Francesco ha sottolineato che «la salute poco curata lascia il posto alla fragilità. Mi piace molto la medicina preventiva, perché previene prima che arrivino gli eventi». Poi ha parlato della necessità di assicurare il benessere della persona e «non cercare solo soluzioni mediche o farmacologiche». Il Papa ha concluso: «Scusatemi se non posso parlare di più ma non ne ho la forza». Nonostante sia sotto cura antibiotica per la bronchite acuta, il pontefice ha avuto la mattina del 30 novembre piena di appuntamenti, oltre la media, ed è anche uscito da Casa Santa Marta per andare nell’Aula Paolo VI per l’udienza con gli organizzatori della Gmg di Lisbona. Nove le udienze della mattinata comunicate dalla sala stampa vaticana.
Oltre agli incontri, firmate diverse nomine
Nel sesto incontro della mattinata ha visto padre Federico Lombardi, con i premiati del Premio Ratzinger. Il Papa ha quindi visto i partecipanti al seminario di Etica nella gestione della salute. In Aula Nervi l’udienza più partecipata con i membri del comitato e della fondazione Giornata Mondiale della Gioventù Lisbona 2023. Nel nono e ultimo incontro della mattinata Papa Francesco ha visto mons. Heiner Wilmer, vescovo di Hildesheim (Germania). Oltre alle udienza, il Papa oggi ha anche firmato diverse nomine. Per l’India ha scelto i nuovi vescovi di Daltonganj, Kottapuram, Amravati, Gumla. Poi il pontefice ha nominato vescovo dell’Eparchia di Saskatoon degli Ucraini (Canada) il rev. Michael Smolinksy. Infine, ha nominato vescovo mons. Giovanni Cesare Pagazzi, Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, conferendogli il titolo personale di arcivescovo.
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