Cosa vedere nel Guizhou in Cina: le tappe di un viaggio tra natura e storia

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Guizhou è una delle regioni più belle e caratteristiche della Cina, un luogo magico dove il tempo sembra essersi fermato alle meraviglie di una natura e di una storia tutte da scoprire. È la meta di un viaggio da sogno che sa stupire in ogni tappa del suo percorso, tra antichi popoli e montagne a preservarne i misteri e i segreti come uno scrigno inviolabile.

Cosa vedere assolutamente nel Guizhou? Ecco almeno 5 buoni motivi per scegliere di andarci. Con il rischio di non voler tornare indietro.

Guizhou: in Cina una delle grandi meraviglie naturali del pianeta

Guizhou è una regione montuosa nel sud-ovest della Cina con capitale Guiyang. Provincia conosciuta per i suoi splendidi villaggi rurali abitati da etnie come i Miao e i Dong, è un luogo ricco di storia e tradizioni dove si trovano alcune delle aree più belle e suggestive dell’intero Paese. Una su tutte? La cascata di Huangguoshu, tra le meraviglie da vedere assolutamente se si sceglie di partire per un viaggio alla scoperta di questo incontaminato gioiello tra paradisi naturali e culturali senza tempo.

Guizhou: 5 cose da vedere assolutamente

Tra le tantissime bellezze del posto, sono almeno 5 le cose da vedere nel Guizhou, luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato e in cui respirare un soffio di eternità. Ecco le mete più suggestive da non perdere.

Cascata di Huangguoshu

Cascata di Huangguoshu
Foto Shutterstock | 4045

La cascata di Huangguoshu, nota anche come Huangguoshu Waterfall, è una delle più grandi cascate della Cina e dell’Asia, ed è sicuramente una delle tappe imperdibili del viaggio nella regione del Guizhou. Si trova sul fiume Baishui ad Anshun, è alta 77,8 metri e larga 101. Un vero colosso d’acqua e purezza che tuona impetuoso, incastonato tra i monti di questa provincia densa di meraviglie. È a circa 130 chilometri dalla capitale Guiyang, e fa parte di un sito che raggruppa tre complessi di cascate.

Lago Wanfeng

Lago Wanfeng
Foto Shutterstock | HelloRF Zcool

Un altro imperdibile appuntamento in questo straordinario angolo di Cina è quello con il lago Wanfeng, famoso per la sua forma frastagliata e costellata di fiordi. Incorniciato da alcuni dei villaggi più caratteristici della regione, il Wanfeng è considerato un “paradiso per i pescatori” per la sua varietà di pesci. Si tratta del quinto lago d’acqua dolce più grande della Cina, circondato da meraviglie come foreste di pietra e grotte.

Grotta di Zhijin

Grotta di Zhijin
Foto Shutterstock | canghai76

Un posto da non farsi sfuggire: la grotta carsica di Zhijin, tra le più belle mete da scoprire nel villaggio di Minzhai. Scoperta nel 1980 da un team di ricercatori della contea di Zhijin, è larga 173 metri e alta 150 metri. Al suo interno una suggestiva distesa di formazioni calcaree, stalattiti, stalagmiti e un raro cristallo trasparente alto 17 metri e noto come “Silver Rain Tree“. A forma di fiore, è uno dei gioielli custoditi da questo scrigno naturale di meraviglie che sembra uscito da un libro delle fiabe.

Wanfenglin Scenic Area

Wanfenglin Scenic Area
Foto Shutterstock | GengPS

Un altro dei posti incredibili da visitare in Cina, nella regione del Guizhou, è sicuramente la Wanfenglin Scenic Area. Si tratta di una distesa mozzafiato di conformazioni calcaree che vi stupirà con la sua imponenza, da vedere assolutamente in questa preziosa area del territorio cinese.

Si estende a forma di ventaglio e regala viste spettacolari, con le sue vette carsiche a forma cono a fare da regine assolute di questa particolare foresta. Nota anche come la Foresta dei Diecimila Picchi, è una delle cinque più belle della Cina. Tra le formazioni simbolo di Wanfenglin, i Dashun Peaks, 6 picchi carsici a forma conica, alti e piuttosto ripidi, che si stagliano maestosi e ricoperti di vegetazione. Uno scenario considerato unico al mondo e vero e proprio dipinto a cielo aperto.

Fanjingshan e i templi sospesi nel cielo

Fanjingshan
Foto Shutterstock | Tian Ye

Chiudiamo questa rassegna di luoghi fantastici da vedere nel Guizhou con la riserva naturale di Fanjingshan, sui monti Wuling, estesa attraverso varie contee della prefettura di Tongren, nel nord-est della provincia. Questo luogo prende il nome dal monte Fanjing (alto 2.572 metri), e custodisce un’area particolare considerata la più bella da visitare. È la Nuova Cima dorata (2.336 metri di altezza), una vertiginosa guglia rocciosa che presenta due vette gemelle su cui sorgono il Tempio di Buddha e il Tempio di Maitreya, collegati da uno stretto ponte.

Non è facile raggiungere i due templi sospesi nel cielo, accessibili soltanto con un percorso a piedi attraverso una gradinata di quasi 9000 scalini! Una fatica che vale la pena sostenere, dato che si tratta di uno dei posti più spettacolari e incontaminati al mondo.

Miao: l’etnia più antica della regione del Guizhou in Cina

Guizhou è anche la regione della Cina in cui è ancora possibile scoprire e toccare con mano la grande storia di questo Paese attraverso un viaggio tra le ancestrali culture locali. Custodi autentici di un passato ricco di tradizioni e segreti, i Miao rappresentano la più antica minoranza etnica della provincia. Langde Miao è il villaggio più pittoresco di questo popolo, situato a circa 29 chilometri da Kaili.

Gli abitati storici di questa regione sono noti anche come “Long Skirt Miao“, “Miao dalla gonna lunga”, a indicare l’usanza per cui le donne residenti indossano lunghe gonne dai ricami variopinti e impreziosite da finissimi ornamenti. Le famiglie del posto conducono un’esistenza lontana dalla tecnologia nelle tradizionali case costruite su palafitte in legno.

Secondo la tradizione Miao, ogni cosa in natura ha uno spirito e gli eventi sono mossi da una combinazione precisa di energie. Quando accade un disastro, ad esempio, la popolazione invoca un mago per praticare cerimonie contro il maligno. Il loro culto per i morti e l’amore per gli insegnamenti degli antenati sono così forti che le cerimonie dedicate a questi ambiti della loro vita sono le più sfarzose. Abili creatori di manufatti, dagli utensili ai monili, tra le loro migliori arti c’è il ricamo, i cui segreti sono trasmessi di madre in figlia fin dalla tenera età.

Tra le pietanze delle festività, nel culto Miao spicca il riso glutinoso. A tavola, durante la vita di tutti i giorni, solitamente si consumano piatti a base di carne e zuppe, ma anche prodotti sottaceto e sott’olio, contorni caldi e vino fatto rigorosamente in casa.

Etnia Miao
Foto Shutterstock | Victor Jiang

Anche l’abbigliamento Miao si suddivide in quotidiano e festivo, scandendo così i ritmi di questo straordinario microcosmo di saperi e sapori con un modo di vestire che non lascia spazio al caso. Gli abiti più raffinati e ricchi si usano per le cerimonie, solitamente ricamati con figure di draghi, uccelli, pesci, fiori, farfalle (simbolo della “Madre”) e motivi che richiamano la storia del loro popolo. Una delle immagini dominanti è quella del millepiedi, considerato un classico dell’arte del ricamo di seta Miao.

A completare lo stile tipico di questa etnia, cappelli, copricapi d’argento e colletti decorati. Tra gli elementi chiave, i disegni di lune e forme geometriche realizzati con lo scioglimento della cera d’api sui tessuti. Tutto fatto interamente a mano.

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