Un semplice cagnolino o almeno questo è quello che credevano loro. Ecco la storia incredibile svelata dagli esperti.
Ci sono storie che coinvolgono i nostri amici animali, davvero incredibili. Soprattutto perché anche gli appassionati possono spesso venire tratti in inganno nonostante l’aspetto che si crede di conoscere. Ecco la storia di oggi inizia con un equivoco simile, scopriamola.
Sembrava un semplice cagnolino, ma in realtà era ben altro
Immaginate di trovarvi a salvare un cucciolo in difficoltà, certi di quello in cui si è incappati come è accaduto a queste persone. Cosa fareste? La vicenda di oggi racconta del ritrovamento di quello che sembrava un semplice cagnolino.
A portarle in salvo il cucciolo una famiglia che lo ha ritrovato solo e abbandonato in Cincinnati e ha deciso di portarlo a casa. Lo hanno nutrito con un biberon e latte e tenuto al caldo. A destare la curiosità di questa famiglia l’aspetto del presunto cane, perché pareva avere delle orecchie dalla strana forma, come ripiegate su loro stesse.
Istintivamente la spiegazione che si sono dati era che si trattasse di qualche razza particolare. Quello che non riuscivano a capire era il fatto che fosse stato abbandonato evidentemente dalla sua mamma, vista la giovane età. Soprattutto perché si trovava a bordo strada e rischiava di essere investito.
A sciogliere l’arcano è stato il Cincinnati Zoo & Botanical Garden.
La vera identità dell’animale
Questo parco ha infatti un programma utilissimo per gli animali abbandonati, ovvero una sorta di settore specialistico per cuccioli neonati. Qui chiaramente il personale è altamente formato ed esperto, così oltre a prendersi correttamente cura della crescita dei cuccioli laddove non sia più possibile farlo grazie alla loro madre, sono in grado di individuare eventuali problemi.
Così sono stati loro a rendersi conto che quello non era affatto un cane, bensì un otocione. Un cucciolo certamente adorabile, ma di certo molto diverso da un cane. Appartiene infatti alla specie della volpe. Nota per avere orecchie da pipistrello, che da adulta la rendono davvero molto curiosa. Secondo i veterinari quell’esemplare in particolare era nato da circa una settimana.
La spiegazione che si sono dati per la loro condizione è che non fosse stato accettato dalla sua famiglia di origine. Lo staff lo ha allattato con il biberon per giorni, rendendosi conto che faceva grandi progressi in pochissimo tempo, addirittura aprendo gli occhi ed emettendo suoni anche in maniera precoce rispetto a quanto fanno questi esemplari.
Ora il cucciolo si trova ancora presso di loro e presto verrà introdotto in un habitat a lui congeniale, accanto ad animali della sua stessa specie. Queste volpi sono originarie dell’Africa orientale e meridionale. Si tratta di una specie purtroppo molto ambita per via della sua pelliccia, quindi è a rischio estinzione. Pare inoltre che le loro orecchie possano superare anche i 60 centimetri di apertura.
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