Creduto disperso e affogato per ore, i sommozzatori lo cercano ovunque: era sul divano

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Una storia che ha dell’incredibile: panico su una spiaggia belga, si cerca un anziano di Anversa credendolo affogato. La risoluzione del caso è stata stupefacente.

Disperso in mare
Disperso in mare – donna.nanopress.it

L’uomo creduto disperso, in realtà, era comodamente seduto sul divano.

Creduto disperso, scatta il panico in una spiaggia belga

È davvero incredibile la storia che si è verificata ad Anversa, nata da una serie di malintesi ma fortunatamente arrivata ad un lieto fine. Eppure, si è davvero temuto il peggio per un signore di 72 anni sparito dai radar di chi lo conosceva in pochissimo tempo. In spiaggia si è davvero scatenato il panico a causa di una serie di incomprensioni che hanno fatto scattare l’allerta.

I fatti raccontano una vicenda davvero incresciosa. Un signora di 72 anni originario di Anversa, in Belgio, alle prese con l’ondata di caldo che ha colpito non solo il Belgio ma tutta l’Europa, si era recato presso una spiaggia per rinfrescarsi un po’. La sua meta è Ostenda, una località balneare piuttosto conosciuta, arrivato qui posa tutti i suoi effetti personali e senza pensarci troppo decide di allontanarsi per una nuotata rigenerante. Prima, però, chiede ad un altro bagnante di tenere d’occhio le sue cose, così da non incappare in una situazione spiacevole. Accordatosi con il signore in questione, è tempo di tuffarsi in acqua.

Allontanatosi dalla riva, dopo un po’ di bracciate e di tempo trascorso in acqua, decide di tornare indietro alla sua postazione di partenza. Uscito dal mare, però, non trova né la persona a cui aveva chiesto di curare le sue cose, né, appunto, ciò che gli apparteneva. Pensando si trattasse di un furto, e sicuramente contrariato dalla spiacevole sorpresa, decide di tornarsene a casa senza sporgere denuncia. Alcuni passanti gli hanno dato un passaggio verso casa. La verità, però, è che la corrente aveva spostato il 72enne un po’ troppo in là, e quando è tornato in spiaggia non era certo allo stesso punto da cui era partito.

Non rientra in spiaggia, parte l’allarme

In tutto ciò, in spiaggia, la persona incaricata di controllare gli accessori del signore di Anversa, ha atteso per un po’ il rientro alla base del 72enne fin quando ha iniziato a preoccuparsi. Non sapendo cosa fare ha frugato fra le varie cose trovando il cellulare del tizio in questione, ha avvertito la figlia che a sua volta, preoccupata dell’accaduto, ha avvertito la polizia.

Da lì è partita la macchina d’emergenza con tutte le procedure del caso, ed i servizi di ricerca non si sono risparmiati nella “caccia all’uomo”. Dopo un’ora di ricerche la polizia è venuta a sapere che l’uomo fosse comodamente seduto sul divano di casa propria.

polizia cerca disperso
polizia cerca disperso -viaggi.nanopress.it

La conclusione del caso

Alla polizia il signor Timmy Van Assche ha dichiarato, appunto, che credeva che le sue cose fossero state rubate. Il portavoce in divisa constatato che quanto dicesse fosse il vero, non si è, però, risparmiato in una ramanzina sostenendo che avrebbe dovuto esporre denuncia per questo presunto furto e ribadendo che anche la persona rimasta in spiaggia ad attenderlo avrebbe dovuto chiamare prima i servizi di emergenza anziché far attivare le manovre di ricerca. Alla luce di tutto questo, tutto è bene quel che finisce bene, l’accaduto servirà da lezione a tutte le parti coinvolte.

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