Aurelio De Laurentiis ha parlato della situazione economica vissuta dal calcio italiano. Al convegno dal titolo La riforma dello sport dopo il decreto legislativo n.120/2023: le nuove prospettive, il patron del Napoli si è concentrato sugli stadi e sui debiti. Il presidente del club partenopeo ha dichiarato: «Se guardo 5 dei club più importanti in Italia che hanno una situazione debitoria che va dai 500milioni a un miliardo, significa che non funziona questo calcio».
Sugli stadi: «Non si può essere ostaggi dei consiglieri comunali»
Il presidente del Napoli si è concentrato sulla questione legata alle strutture. «Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con legge i veti dei comuni e delle sovrintendenze», ha dichiarato De Laurentiis. «Non si deve diventare ostaggi dei consiglieri comunali che alterino progetti presentati e impongano scelte progettuali anti economiche quando gli stessi Comuni non hanno i fondi per la riqualificazione e la manutenzione. Rischiamo di non vedere mai applicata della modifica al decreto legislativo 38 del 2021 se poi si consente a i comuni di intervenire. Le norme non riesco a debellare il male incurabile del nostro Paese, che sono la burocrazia e l’ingerenza politica».
Napoli, vicino l’esonero di Garcia
Nessuna parola, invece, sul probabile cambio di gestione tecnica. Dopo la sconfitta maturata nei minuti di recupero contro l’Empoli, il Napoli si prepara a cambiare allenatore. L’addio a Rudi Garcia sembra ormai scritto e l’indiscrezione secondo cui il tecnico francese non condurrà l’allenamento alla ripresa, mercoledì 15 novembre, appare ormai una certezza. Ma prima dell’esonero, De Laurentiis vuole chiudere l’accordo con il nuovo tecnico. In lizza due nomi, Igor Tudor e Fabio Cannavaro, con il primo che appare in vantaggio dopo le ottime esperienze alla guida del Verona e del Marsiglia. Tudor e De Laurentiis si sono incontrati nella Capitale per un primo faccia a faccia. L’accordo, però, non è ancora vicino.
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