Nessun processo per il calciatore del Torino Demba Seck sul caso di reveng porn. La notizia è stata diffusa da Repubblica: secondo quanto riportato dal quotidiano, il gip di Torino ha archiviato l’indagine nata dalla denuncia di una ventenne ripresa a sua insaputa dall’attaccante, durante alcuni rapporti sessuali.
L’incontro e la fine della relazione
I due si erano conosciuti circa un anno fa in una discoteca di Torino, ma la relazione era terminata dopo alcune settimane. Nonostante la rottura, Seck avrebbe contattato più volte la ragazza, inviandole i video ripresi di nascosto. Fu a quel punto che la giovane decise di denunciare, per paura che i filmati potessero finire nelle mani di altri. L’inchiesta, si legge, viene assegnata al pubblico ministero di Torino Enzo Bucarelli, che qualche mese dopo finisce indagato dalla procura di Milano con l’accusa di frode in processo penale e depistaggio.
Il contatto del pm riferito dalla giovane
«Dopo la denuncia sono stata contattata dal pm, che mi ha detto che non c’era stata alcuna divulgazione dei video. In quella occasione» – riporta Repubblica – «anche in ragione della mancata diffusione, il pm mi consigliava di procedere oltre. E di definire con una transazione la vicenda, individuando quale cifra dell’eventuale risarcimento, funzionale a una remissione di querela, una somma che poteva attestarsi tra i 500 e i 3000 euro». Il quotidiano ha interpellato il legale di Bucarelli che pare non avrebbe replicato alle accuse della ragazza.
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