Una scultura enorme e bellissima è stata adagiata sul fondo del mare. Oltre a essere una attrazione ha un significato profondo e uno scopo.
Di solito quello che finisce sul fondo del mare ci finisce a causa di un incidente. Altre volte, invece, è frutto di una scelta consapevole. In fondo a uno dei mari più belli di tutto il pianeta è stata posizionata una gigantesca scultura del peso di circa 60 tonnellate e di più di 5 metri d’altezza. Una scultura che non è solo un’opera che renderà estremamente celebre l’artista che l’ha realizzata ma che ha anche una funzione e che ci racconta anche qualcosa di come possiamo vivere con il mare.
La scultura sul fondo del mare, Ocean Atlas
L’idea di Jason deCaires Taylor, scultore responsabile di Ocean Atlas, è stata quella di ispirarsi al grande mito greco di Atlante che porta su di sé il peso di tutta la volta celeste e di creare una sorta di secondo Atlante. Stavolta però non è un uomo forzuto che porta il peso del mondo sulle spalle ma una ragazza accoccolata che regge su di sé il peso di quello che stiamo facendo ai mari e agli oceani del mondo.
E accanto a questa idea c’è anche l’idea che le giovani generazioni, come spiega l’artista sul suo sito ufficiale, possano sentire di avere il potere di aiutare a “correggere gli infiniti errori che abbiamo fatto“. Ocean Atlas è una scultura veramente da record. Per prima cosa è la più grande scultura che rappresenta un singolo essere umano ad essere stata depositata sul fondo del mare.
La sua costruzione, commissionata dal Bahamas Reef Environment Educational Foundation, è avvenuta in pezzi che sono stati poi assemblati uno alla volta come in un gigantesco puzzle tridimensionale sottomarino sul fondo della costa occidentale di New Providence a Nassau. Dato che si trova quasi a pelo d’acqua, sul punto più alto, più o meno tra le scapole, è stata installata una bandiera che segnala quindi la presenza della scultura sotto. I materiali da costruzione sono del tutto innocui per l’ambiente marino e sono a pH neutro.
Una barriera corallina artificiale e una protezione per l’ambiente
È chiaro che ora che davanti a Nassau c’è questa gigantesca scultura, parte dell’interesse per chi si reca in vacanza nelle Bahamas verrà calamitato dall’idea di poter nuotare a pelo d’acqua guardando questa scultura.
Una scultura che quindi ha anche lo scopo di dare un po’ di respiro e un po’ di tregua proprio alle meravigliose barriere coralline, che però il turismo eccessivo mette comunque a repentaglio. E sempre parlando di barriera corallina, la scultura è stata posizionata in modo da essere interessante per la creazione di nuove colonie di coralli. L’area serve anche poi per non dimenticare che per esempio proprio al largo delle Bahamas per anni si è verificato un continuo inquinamento da parte di una raffineria.
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