Escursionisti presi alla sprovvista: cosa vedono a due passi da loro

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Un’escursione tra la natura può essere motivo di incontri, anche estremamente suggestivi, seppure del tutto inaspettati. È quanto successo a un gruppo di amici che, qualche tempo fa, ha deciso di trascorrere una giornata sul monte Penna, nell’Appennino parmense.

Escursionisti stavano passeggiando tra i boschi quando hanno fatto un incontro
Escursionisti stavano passeggiando tra i boschi quando hanno fatto un incontro – viaggi.nanopress.it

Stavano camminando tra la fitta vegetazione che caratterizza il territorio, attraversato da un’oasi faunistica. Già l’ambiente, con la sua foresta di faggi e abeti, era sufficiente a rapire l’attenzione degli escursionisti, quando all’improvviso hanno visto arrivare un ospite inatteso.

Gli escursionisti hanno fatto un incontro inatteso

Pronti a immortalare il momento, tra la sorpresa generale, i presenti hanno girato un breve video nel quale viene filmato un esemplare che non speravano di incontrare. Si sono fermati. Immobili hanno osservato i suoi movimenti, anche perché era apparso chiaro che non era solo.

I presenti hanno capito subito che si trattava di un cucciolo

Nascosto nella fitta vegetazione gli escursionisti hanno intravisto un musetto noto che si trovava poco distante da loro. Emozione e curiosità sono state la conseguenza naturale dell’incontro con un cucciolo. All’emozione si è presto aggiunta la paura, visto che qualcuno ha subito avvertito gli altri di aver visto poco distante un esemplare adulto: la mamma, probabilmente.

Il piccolo è rimasto a scrutare gli umani, incuriosito dalla loro presenza

Il piccolo si era accorto della presenza degli umani, ma forse per lui era il primo incontro con delle persone ed è apparso incuriosito, seppure timoroso. Per quanto questi animali non considerano gli uomini delle prede e, quindi sono portati semplicemente a evitarli, vengono dai noi ritenuti – per retaggio storico e culturale – pericolosi.

bosco appenninico
L’attenzione del gruppo è stata calamitata da una presenza inattesa: di chi si trattava? – viaggi.nanopress.it

Il gruppo avevano visto anche un esemplare adulto, poteva essere la mamma

Il cucciolo di fronte al quale quel gruppo si era trovato, era un piccolo di lupo appenninico che si distingue per il suo carattere schivo, restio a cercare di avvicinare o essere avvicinato dalle persone che considera un pericolo. Resta il fatto che come tutti gli animali quando si sente minacciato può decidere di difendersi e, in quel caso, i presenti sapevano bene che nei dintorni c’era la mamma del lupacchiotto e quella sì che poteva essere una minaccia, qualora avessero decido si avvicinarsi troppo al cucciolo.

Escursionisti ed esemplare si sono osservati per un po’, poi…

Saggiamente il gruppo è rimasto immobile, in silenzio a osservare il comportamento del piccolo che, dopo aver scrutato i presenti, ha pensato bene di allontanarsi. In realtà quell’incontro è stato un fatto del tutto eccezionale e anche fortunato per i presenti, visto che solitamente il lupo, grazie al suo olfatto, riesce a percepire la presenza umana ancor prima che sia visibile e per questo si allontana velocemente.

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