La Galleria Alberto Sordi, in Piazza Colonna, a Roma, fu intitolata all’attore nel 2003, anno della sua scomparsa.
La galleria si trova in uno stabile della capitale ubicato in piazza Colonna. La sua storia risale ai primi del ‘900, quando, per la sua costruzione, fu indetto un concorso comunale che vide la presentazione di circa 70 progetti.
Nessuno di questi, però, ottenne l’approvazione da parte dell’ente competente. In una successiva fase di bando emerse la proposta redatta dagli architetti Minozzi e Penso. A causa della mancanza di fondi, l’opera venne tuttavia abbandonata.
Fu nel 1911 che la giunta capitolina approvò il progetto, apponendo però delle modifiche. La nuova galleria in stile liberty, venne così inaugurata dal comune il 20 ottobre del 1922, ma i lavori finirono definitivamente solo nel 1940, con l’architetto Giorgio Calza Bini.
Dopo alcuni lavori di ristrutturazione fu riaperta il 7 dicembre 2003 ed intitolata ad Alberto Sordi, deceduto il 24 febbraio. Nel 2009 fu acquistata dal Fondo Donatello, Comparto David, di Sorgente Group S.p.A.
Uno dei salotti più amati di Roma
Dal 2018 la proprietà è passata al Fondo Megas, gestito da Prelios SGR SpA. Si tratta di uno spazio commerciale che ospita locali di ristorazione quali Rossopomodoro e Antica Focacceria San Francesco e negozi come Uniqlo e Hamleys.
Secondo il sindaco romano, Roberto Gualtieri, questo spazio rappresenta un segno positivo e tangibile di ripresa della capitale, che cresce attraverso investimenti diventando più accessibile, bella e moderna.
Il primo cittadino ha anche ribadito di essere orgoglioso dell’intervento di rigenerazione che ha portato alla rinascita di uno dei salotti più amati ed eleganti di Roma. Un crocevia per eventi culturali ed artistici, oltre che per la ristorazione e lo shopping.
La galleria ha un’architettura straordinaria che valorizza anche l’ambiente e testimonia il fermento che caratterizza la città capitolina tra gli interventi di riqualificazione ed i tanti cantieri sotto il segno della inclusione, sostenibilità e crescita.
Il Fondo Megas, ultimo proprietario, ha presentato un progetto di restyling gestito da Prelios SGR. Ci sono voluti molti mesi di lavoro per rinnovare lo spazio storico, ma, alla fine, è stato riaperto al pubblico, con nuove attività commerciali.
Nel progetto c’erano 27 locali, che sono diventati 15, di questi, 4 sono ristoranti e caffetterie, e poi negozi su un’area di 2mila metri quadrati. La libreria Feltrinelli, che occupava uno spazio in passato, ora non c’è più perché aveva chiuso prima della ristrutturazione.
I negozi
I locali attuali sono: la pasticceria di Iginio Massari, Il ristorante Stendhal, l’Antica Focacceria San Francesco e
Rossopomodoro. In aggiunta il negozio di giocattoli Hamleys, Uniqlo, il primo a Roma, della rinomata marca di abbigliamento giapponese,
La libreria Mondadori Bookstore ha uno spazio dedicato ad intrattenimento e cultura. Prossimamente ci sarà anche Havaianas, il famoso brand brasiliano di calzature per l’estate.
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