Dopo le polemiche sollevate da Fratelli d’Italia in relazione ai fuorionda di Striscia la notizia che vedono protagonista l’ex compagno della premier, Andrea Giambruno, è arrivata la replica dell’autore del tg satirico, Antonio Ricci. «Nessun dossieraggio. Sagace drammatizzazione di una fortunosa pesca di totani», ha detto in una nota con una frecciatina riferita agli atteggiamenti di Giambruno dietro le quinte di Diario del giorno, mentre si rivolgeva alle colleghe con delle avances. Nei giorni scorsi Ricci si era già rivolto alla premier tramite i due conduttori di Striscia, in particolare Sergio Friscia che in apertura della puntata del 23 ottobre aveva detto: «Ma non è possibile. Se tu la perdita d’acqua ce l’hai in casa, non è che te la puoi pigliare con gli idraulici che ti hanno fatto vedere dove era il guasto».
Mollicone: «Quando si hanno registrazioni da mesi è dossieraggio»
La replica di Antonio Ricci è alle parole del deputato Federico Mollicone, che ha dichiarato al Foglio: «Quando si hanno delle registrazioni da mesi e si fanno uscire così, in più riprese, che cos’è se non un dossieraggio? Un modo per colpire Meloni». Dubbi forse rafforzati dal tempismo con cui è uscito il servizio, a pochi giorni dall’anniversario della nascita del governo, una ricorrenza che il partito ha festeggiato con una kermesse a Roma alla quale la premier non ha partecipato. Per sostenere l’ipotesi secondo la quale il tg di Ricci confezionerebbe dei servizi anche con l’obiettivo di destabilizzare le relazioni politiche, Fratelli d’Italia, tramite il capogruppo Tommaso Foti, è tornata ad accusare Striscia di aver avuto un ruolo nella rottura tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi.
Fratelli d’Italia accusa Striscia sull’affaire Fini-Tulliani
Nel 2007 Striscia ha pubblicato un servizio in cui si vedeva Fini baciare Elisabetta Tulliani, figlia di Daniela Di Pirro, un’ex deputata del PdL. Uno scoop che ha causato un grande scandalo e che secondo alcuni avrebbe portato alla rottura tra Fini e il Cavaliere. Alle parole di Antonio Ricci si è aggiunta quindi anche una nota dell’ufficio stampa di Striscia in replica alle accuse di Foti: «Ci teniamo a ricordare al capogruppo di Fratelli d’Italia che la sua ricostruzione dell’affaire Fini-Tulliani-Gaucci purtroppo non è corretta», hanno scritto, spiegando che a svelare il caso fu la Repubblica quattro giorni prima con un articolo di Filippo Ceccarelli: «La cosa più clamorosa è che il video incriminato, prima che lo mandasse in onda Striscia una sola volta e che quindi non fu mai un tormentone, era già stato pubblicato sia dal sito di Repubblica che da quello del Corriere. In televisione, un’ora prima, era stato trasmesso da Blob.»
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