Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha pubblicato una storia sul suo profilo Instagram accusando Matteo Salvini di «violenza di Stato». Lo sfogo è giunto dopo che il leader della Lega ha commentato la notizia dell’arresto di Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della giovane, con un «se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita». È stato quel “se” ad aver indignato Elena, che ha così reagito: «Un ministro dei Trasporti che dubita della colpevolezza di Turetta perché bianco, perché “di buona famiglia”. Anche questa è violenza, violenza di Stato».
La replica di Salvini: «Filippo evidentemente colpevole ma condanna da stabilire in Tribunale»
A poca distanza temporale, pur non facendo esplicito riferimento alla storia della 24enne, Salvini ha pubblicato un post chiarendo la sua posizione sulla vicenda: «Per gli assassini carcere a vita, con lavoro obbligatorio. Per stupratori e pedofili – di qualunque nazionalità, colore della pelle e stato sociale – castrazione chimica e galera. Questo propone la Lega da sempre, speriamo ci sostengano e ci seguano finalmente anche altri. Ovviamente, come prevede la Costituzione, dopo una condanna stabilita in Tribunale augurandoci tempi rapidi e nessun buonismo, anche se la colpevolezza di Filippo pare evidente a me e a tutti».
Powered by WPeMatico