Alessandria d’Egitto è una delle più popolose città dell’Egitto, capoluogo del governatorato omonimo. Si trova sulla costa del Mediterraneo, ed è il principale porto egiziano e la seconda città più estesa del paese. Si trova a 208 km a nord-ovest del Cairo, a ovest del delta del Nilo, il cui braccio canopico, ora asciutto, si trova a 19 km dalla città.
La città si estende lungo la costa per circa 20 km e si presenta elegante, cosmopolita e più europea che araba. Il suo clima mite e la sua atmosfera rilassante favoriscono un flusso turistico durante tutto l’anno; ci si sofferma volentieri negli storici caffè, nelle minuscole vie e quartieri che si intersecano, si passeggia sul lungomare e si ammirano i resti della gloriosa civiltà Greco-Romana. Infatti nella zona nord-orientale della città si concentrano i principali monumenti dell’antico splendore:le catacombe di Kom El-Shogafa, la colonna di Pompeo, l’anfiteatro romano ed il museo Greco Romano
Origini
Alessandria d’Egitto fu la prima delle città omonime fondate da Alessandro Magno, che ne pose le fondazioni tra il 332 e il 331 a.C. Già sede di un’antica e mitica Biblioteca – andata distrutta in un incendio durante l’antichità – ospita dal 2002 la Bibliotheca Alexandrina. La città è sede dell’antico Patriarcato di Alessandria.
Fondata da Alessandro Magno nel 332 a.C. e considerata la porta dell’Egitto sul Mar Mediterraneo, la città conta oggi più di 3 milioni di abitanti. Grazie alla sua posizione geografica, sulla pianura del delta occidentale del Nilo, è considerata la seconda città in Egitto per importanza economica ed il suo porto smaltisce l’80% del traffico nazionale.
Il centro dell’amministrazione di Alessandria è ubicato nella zona a sud del porto orientale, mentre la zona industriale si estende nella zona ad ovest della città. Alessandria ha ospitato il primo porto d’Egitto, ed oggi ancora è elevata la sua importanza dal punto di vista degli scambi commerciali e per la mole di “transazioni turistiche” che esso permette. Esso si estende lungo le due estremità della penisola che unisce l’isola di Faro al lago di Mariout; il porto nuovo è quello orientale, mentre il settore commerciale e degli scambi è affidato alla struttura del porto occidentale.
L’antica storia egizia fa di Alessandria un centro culturale molto importante. Recentemente è stata istituita un’università ad Alessandria d’Egitto, collegata a tutti i numerosi musei presenti. Da visitare lo storico Museo d’Alessandria, il Museo Greco Romano, sito al centro della città; esso ospitava anticamente una preziosissima collezione di papiri, i cosiddetti volumina, purtroppo andati bruciati nel 47 a.c. Da visitare quel che resta del palazzo antico del re Lagide, vicino al grande porto. Sulla penisola del Faro è situata la residenza del Ra’s Al Tin, oggi trasformata nel famoso museo delle bambole.
Dove c’era il faro, oggi c’è il fortino Qa Itbey, mentre a poca distanza suggestiva è una antica necropoli, una delle tante da visitare sul territorio di Alessandria. Un giardino tropicale e zoologico si trova nel quartiere Murrham Bek, che ospita anche le catacombe di Kam al Chaqafa. Non di minore importanza sono le catacombe di Kom El Shugafa e la colonna di Pompeo. Alessandria d’Egitto accoglie anche una testimonianza del culto cristiano; la chiesa di Alessandria è tra le più antiche ed è visitabile quel che ne resta. Fonti abbastanza certe ne attribuiscono la fondazione all’apostolo San Marco
Grazie ad un progetto comune tra UNESCO ed Egitto, è stata costruita la nuova Biblioteca del Mondo Mediterraneo che dovrebbe poter accogliere circa 5 milioni di libri.