Hamas ha consegnato altri 17 ostaggi alla Croce Rossa: 14 sono israeliani, tra cui nove bambini, e tre thailandesi. Una delle persone liberate, rende noto l’organizzazione palestinese, ha cittadinanza russa. Si tratta, spiega Hamas, di una «risposta agli sforzi del presidente russo Vladimir Putin» e di un «riconoscimento della posizione della Russia a sostegno della causa palestinese». Nell’ambito dell’accordo mediato dal Qatar, Israele si prepara a liberare 39 detenuti. L’Autorità Palestinese per gli Affari dei Prigionieri e degli Ex-Detenuti ha annunciato che sono tutti minorenni, la maggior parte provenienti da Gerusalemme.
Netanyahu: «Noi andiamo fino in fondo, fino alla vittoria»
«Noi andiamo fino in fondo, fino alla vittoria»: lo ha affermato Netanyahu durante un sopralluogo fra le forze armate dislocate nel nord della Striscia di Gaza. «Niente ci fermerà. Siamo convinti di avere la forza, la potenza, la volontà e la determinazione per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, e così faremo». Gli obiettivi, ha ribadito il premier dello Stato ebraico, sono «la distruzione di Hamas, il recupero di tutti i rapiti e la garanzia che Gaza non possa più rappresentare una minaccia per Israele».
Hamas ammette l’uccisione di diversi leader dell’organizzazione
Hamas ha rilasciato un comunicato in cui ammette che Israele ha ucciso diversi leader dell’organizzazione terroristica, tra cui il comandante della divisione regionale dell’organizzazione nel nord della Striscia Ahmed Randour, e il capo della divisione dei lanci di missili Ayman Siam. Nella nota diffusa dall’ala militare di Hamas, le Brigate Az ad-Din al-Qassam, si legge che Randor e Siam, insieme ad altri leader” dell’organizzazione, «sono saliti a posizioni di eroismo e onore nella battaglia di ‘Bol al-Aqsa».
Intercettati missili diretti verso l’aeroporto di Damasco
Israele ha attaccato l’aeroporto internazionale di Damasco, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa siriana Sana, citando l’esercito nazionale. Stando a quanto riferito, Israele ha lanciato un attacco missilistico, che ha comportato la chiusura dell’aeroporto internazionale della capitale siriana. La maggior parte dei missili sarebbero stati intercettati.
Le brigate di Hezbollah irachene aderiscono al cessate il fuoco
Le brigate di Hezbollah irachene, una milizia filo-iraniana, hanno fatto sapere di aderire al cessate il fuoco tra Israele e da Hamas: smetteranno di attaccare le basi e i soldati Usa in Iraq fino alla fine della tregua.
Blinken per la quarta volta in Israele dal 7 ottobre e arriva anche Musk
Antony Blinken è atteso in Israele. Lo riporta Haaretz. Sarà la quarta visita del segretario di Stato americanoin Israele nel giro di un mese e mezzo. Anche Elon Musk sarà lunedì 27 novembre nello Stato ebraico, dove vedrà il primo ministro Netanyahu e il presidente Isaac Herzog. Il magnate, criticato per aver elogiato un post contenente retorica antisemita, ha annunciato nei giorni scorsi che X invierà tutto il denaro ricavato dalla pubblicità e dagli abbonamenti associati alla guerra a Gaza agli ospedali in Israele, alla Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nella Striscia.
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