IBM abbandona X. La società di informatica fra le più antiche al mondo ha infatti annunciato l’immediata sospensione delle pubblicità sul social network per la presenza di contenuti antisemiti sulla piattaforma. «È una situazione del tutto inaccettabile», ha spiegato l’azienda in una nota ufficiale. «Bloccheremo gli spot mentre indaghiamo su quanto accaduto. Abbiamo tolleranza zero per l’incitamento alla discriminazione e all’odio». L’organismo di vigilanza Media Matters for America ha infatti pubblicato un rapporto in cui si cita la presenza di elogi al nazismo, a Hitler e all’antisemitismo accanto a inserti non solo di IBM, ma anche di Apple e Oracle. L’annuncio arriva a poca distanza da una polemica che ha colpito il patron di X Elon Musk per alcuni commenti sulla piattaforma in cui supportava la teoria secondo cui gli ebrei promuovono l’odio contro gli occidentali.
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Linda Yaccarino di X risponde a IBM: «Siamo contro ogni forma di odio»
Nel suo rapporto disponibile online, Media Matters for America ha anche elencato il contenuto di alcuni post antisemiti presenti su X accanto alle pubblicità di grandi aziende. Sotto a uno spot proprio di IBM, per esempio, è possibile vedere alcuni cartelli filonazisti degli Anni 40 che appoggiavano il Reich e Hitler, una «guida spirituale». Le promozioni della società di telecomunicazioni Xfinity invece sono apparse sotto a una serie di post in cui si stabiliva che «Hitler ha fatto anche delle cose buone durante la sua dittatura». In altri contenuti, apparsi assieme a spot della rete televisiva Bravo, un utente ha persino definito stupidi coloro che credono che sia avvenuto un Olocausto. «Non possiamo sostenere una situazione così inaccettabile», ha spiegato IBM al Financial Times.
Immediata la replica da parte di Linda Yaccarino, Ceo di X. «Il nostro punto di vista sulla questione è stato sempre chiaro», ha spiegato sul suo profilo l’amministratore delegato del social. «Contrastiamo ogni forma di discriminazione, fattore su cui penso che tutti siamo d’accordo». Confermando che la piattaforma non ammetterà mai l’antisemitismo, ha confermato l’impegno per eliminare e bandire gli account. La società di Elon Musk si è difesa in un comunicato affermando che la collocazione delle pubblicità nel feed è casuale e non dipende in alcun modo dal network. «I profili filonazisti non potranno mai monetizzare per i loro post, che saranno etichettati come contenuti sensibili», ha concluso, senza però parlare di cancellazione.
X’s point of view has always been very clear that discrimination by everyone should STOP across the board — I think that’s something we can and should all agree on. When it comes to this platform — X has also been extremely clear about our efforts to combat antisemitism and…
— Linda Yaccarino (@lindayaX) November 16, 2023
La polemica su Elon Musk per alcuni contenuti antisemiti
L’annuncio di IBM arriva in un contesto critico per X a causa di alcuni commenti del patron Elon Musk. Il 15 novembre infatti, il miliardario americano aveva spalleggiato la teoria di un utente secondo cui alcuni ebrei promuovono l’odio contro i bianchi. «Amico, hai perfettamente ragione», ha postato il magnate, dicendosi d’accordo con un complotto antisemita secondo cui gli ebrei incoraggino l’immigrazione in Occidente con l’obiettivo di eliminare la razza bianca e portare a un cambiamento demografico. In seguito ha provato a spiegarsi, peggiorando però le cose. Ha infatti specificato che non riguarda tutti gli ebrei, ma soltanto alcuni gruppi tra cui l’Anti-Defamation League, con cui era entrato in rotta di collisione in passato. «È pericoloso usare la propria fama e influenza per promuovere simili teorie», ha spiegato il Ceo dell’organizzazione.
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