L’Europa è ricca di castelli, ma uno in particolare è un vero spettacolo e si erge maestoso su una collina, immerso in un panorama da favola.
Ogni regione d’Europa ha i suoi castelli. Uno in particolare è considerato tra i più belli e si trova in Germania. E’ il Castello di Hohenschwangau, un edificio fiabesco che si trova in Baviera. Situato sulla sommità di una collina domina il paesino di Schwangau, nei pressi di Füssen.
Questo castello fu fatto costruire da Maximilian II padre di Ludwing II. Nel 1832 acquistò alcuni ruderi sui quali fece costruire la residenza estiva in stile neogotico su un progetto dall’architetto Domenico Quaglio.
I ruderi acquistati da Maximillian II erano le mura di un altro castello costruito nel XIII secolo dai cavalieri di Schwangau. Nel corso del ‘500 l’ordine si estinse e il castello andò completamente in rovina. Ritornò in vita grazie a Maximilian II che rimase rapito dalla zona.
Il figlio del sovrano, Ludwing II, passò qui molti anni della sua giovinezza. Gli interni del castello raccontano la sua storia. Le sale sono riccamente decorate e mostrano l’amore per l’arte del sovrano.
Camere e Sale
La Camera del Tasso, per esempio, presenta la storia di Rinaldo e Armida di Torquato Tasso. La creatività del sovrano ha trasformato questa stanza in un cielo stellato, grazie ad un sistema di luci posizionate nell’intercapedine del soffitto che si accendevano durante la notte.
E la Camera degli Hohenstaufen. Sulle pareti viene narrata la storia del Conte Otto von Wittelsbach, che salvò la vita a Federico Barbarossa. Quest’ultimo per ringraziarlo, nel 1180, lo nominò primo Duca di Baviera.
Nella stanza si trova anche un pianoforte quadrato utilizzato da Richard Wagner per i concerti privati del re. Altra camera degna di nota è quella di Berchta. Qui le pitture raccontano la leggenda bavarese secondo la quale Carlo Magno nacque nel mulino Reiss vicino Gauting.
I dipinti sono dedicati proprio a Carlo Magno e a sua madre Berchta. Le altre stanze da visitare sono la Sala del Cavaliere del Cigno e la Sala degli Eroi. La prima presenta sui suoi muri le scene legate alla leggenda del Cavaliere del Cigno.
Armeria
La seconda è la sala più importante di tutto il castello. I dipinti sui muri rappresentano la leggenda di Wilkina e di Teodorico di Verona, un regnante scomparso in Germania. Presente anche una tela molto interessante il cui titolo è Festa del Re Hermerich a Roma.
Infine l’Armeria del castello, un tempo utilizzata come sala per le liriche d’amor cortese, e che, in seguito, Maximilian II trasformò in una cappella gotica. L’altare risale al 1460 ed ancora oggi ogni domenica e nei giorni festivi viene celebrata la Santa Messa.
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